Il nuovo articolo di Franco Gabbani non riguarda un personaggio o un evento in particolare, ma esamina un aspetto sociale e lavorativo che, presente da molti secoli, ebbe grande sviluppo nell'800 ( fino all'inizio del '900), ma che fortunatamente terminò relativamente presto, grazie agli sviluppi economici e scientifici.
Si tratta del baliatico, un'attività spesso vista benevolmente, ma che è stata definita "calamità occupazionale"
“Normal Pop” è il titolo dello spettacolo che sarà messo in scena dalla compagnia teatrale inclusiva “Il nome della compagnia” il 15 dicembre alle 21 a La Città del Teatro di Cascina.
Il sipario si aprirà su uno spettacolo ricco di sfaccettature: il pubblico non sarà spettatore passivo di un’unica trama fatta di personaggi fittizi, ambientazioni fantastiche e storie preconfezionate, ma sarà trasportato in un’atmosfera quasi surreale fatta di musica, colori ed emozioni. Il palco sarà calcato da trenta attori che daranno voce a temi carichi di significato per poi passare ad essere protagonisti di sketch comici o di rappresentazioni della mera banalità quotidiana; trenta attori che muoveranno i loro corpi in sintonia sui passi di alcune coreografie strutturate o che semplicemente sfrutteranno la musica come strumento di libera espressione, ognuno con il proprio ritmo e con le proprie capacità. Nessuno sul palco è qualcosa di diverso da ciò che realmente è: le differenze non vengono negate ma sottolineate ed esasperate per mettere in luce la ricchezza dell’eterogeneità, la meraviglia delle peculiarità, l’arte che si cela dietro le caratteristiche di ciascuno, anche quelle solitamente considerate come limitanti.
“Il nome della compagnia” nasce a Pisa nel 2019 dalla collaborazione tra l’Associazione Italiana Persone Down di Pisa ed i registi Lamberto Giannini della compagnia livornese Mayor Von Frinzius, Irene Morini della compagnia “Il Nome della Compagnia”, nonché attrice livornese, e con il contributo di Valentina Pardini come aiuto regista. “Questo progetto con Aipd Pisa – ha sottolineato Lamberto Giannini – è iniziato nel 2019 e ha visto la produzione di diversi spettacoli. Per il 2022 ci siamo concentrati su ‘Normal Pop’, ovvero su come viene vista la normalità, come tutto ciò che sembra normale in realtà poi diventa triste. Per questo il vero Normal Pop è l’integrazione dei soggetti disabili. Abbiamo presentato per la prima volta questo spettacolo al Festival di Monza, ottenendo il secondo posto assoluto, il miglior allestimento e il premio come miglior attore per Sacha Bertolini. A Cascina però presenteremo lo spettacolo completo”.
La vendita dei biglietti per assistere a “Normal Pop” è cominciata. Per info e prenotazioni: AIPD Pisa Onlus aipdpisateatro@gmail.com, tel. 05048689, 3450741212; Il Nome della Compagnia 3887461988. Costo biglietti: intero 15 euro (over 30); ridotto 10 euro (under 30). I biglietti possono essere acquistati e ritirati presso la sede di AIPD Pisa Onlus in via Ippolito Rosellini 44 dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18 oppure alla sala prove della compagnia teatrale alla Stazione Leopolda di Pisa il giovedì dalle 18 alle 20.
Alla conferenza stampa di presentazione dello spettacolo sono intervenuti: Michelangelo Betti, sindaco di Cascina; Giulia Guainai, assessora al sociale; Irene Morini, regista; Valentina Pardini, aiuto-regista; Sandro Del Rosso, presidente onorario Aipd Pisa; Pier Paolo Tognocchi, presidente del cda della Fondazione Sipario Toscana.
“Siamo veramente onorati di ospitare a Cascina ‘Normal Pop’ messo in scena da ‘Il Nome della Compagnia’ – ha dichiarato Giulia Guainai –. E il merito è di Mattia Benassi, che ho avuto modo di conoscere in Società della Salute. La delicatezza con cui questi ragazzi vivono la quotidianità, traspare anche nel modo in cui la raccontano. Quando c’è stata la possibilità di portare qua il loro spettacolo, non ce la siamo fatti scappare, provando a gettare anche qualche seme con il nuovo cda del teatro per possibili collaborazioni future”.
“Il teatro di Cascina sposa certi temi da lungo tempo – ha aggiunto il sindaco Betti –. La novità è l’apertura di un rapporto tra la compagnia è la fondazione teatrale di Cascina nel nome della tradizione di questo teatro, che ha sempre lavorato e dato residenza a tante compagnie del territorio. Come amministrazione siamo lieti della possibilità che si possa aprire un rapporto più stretto tra la compagnia e il teatro”.
Irene Morini, regista dello spettacolo insieme a Lamberto Giannini, ha ripercorso un po’ la storia de ‘Il Nome della Compagnia’. “Tutto è partito nel 2019, quando l’associazione Aipd ha contattato Giannini proponendogli di dare vita a un laboratorio teatrale a Pisa. Causa Covid, il primo anno è stato difficile ma non ci siamo arresi. Noi non portiamo in scena un’opera teatrale, personaggi che si vedono dall’inizio alla fine raccontando una storia lineare. Ogni nostra scena è come se fosse una piccola storia, utilizziamo diversi testi di Giannini che affrontano diversi temi anche in ambito sociale. ‘Normal Pop’ parte da un progetto Instagram per pubblicizzare la compagnia: la nostra aiuto-regista Valentina Pardini ha fotografato tutti gli attori, pubblicando poi le immagini modificate in stile pop art. Da qui il passaggio allo spettacolo in forma ridotta, mentre a Cascina debutteremo con la versione integrale, con nuove scene, gag e anche nuovi attori. Un tratto distintivo della nostra compagnia è quello di enfatizzare e non nascondere la disabilità, non facciamo un teatro integrativo ma aperto veramente a tutti, un teatro di contaminazione”.
Sandro Del Rosso si è detto onorato dell’approdo della compagnia a Cascina. “L’associazione ha compiuto 35 anni di attività e per noi è importantissimo avere uno spettacolo come questo. Uno spettacolo che fa inclusione vera, perché non è assistenzialismo ma pone tutti sullo stesso livello: qui nessuno è superiore agli altri. Stare a fianco di un disabile è anche una fatica, oltre ad un vantaggio: quello che mi ha dato mio figlio, non me l’ha dato nessun altro, perché i down hanno una gratuità nei confronti dell’altro che nessuno ha. Quello sono, senza filtri e preconcetti: una società di down sarebbe meravigliosa. Ringrazio l’amministrazione perché in questa città c’è sempre una particolare dedizione a queste tematiche e i vigili del fuoco che presteranno servizio gratuitamente. E ovviamente la Fondazione che ci concede il suo teatro per fare cultura. Speriamo in futuro di poter anche rafforzare questo nostro rapporto”.
A chiudere la conferenza Pier Paolo Tognocchi. “Questa progettualità artistica nasce un po’ a Cascina, con la prima nazionale di Up & Down con Paolo Ruffini. Siamo onorati e orgogliosi di avervi nel nostro teatro: siamo anche un centro di produzione, vediamo se possiamo darvi una mano con i nostri spazi e le nostre professionalità interne”.
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Dott. Igor Vanni
addetto alla comunicazione
Comune di Cascina