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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Quando si recrimina a Prodi e Ciampi di aver accettato .....
. . . v'ha fregato anda e rianda con il no all'Europa .....
Dinno a Livorno : Con leuri e cianno assistemato
. . . gredigi🤔 con la vecchia lira ora una pizza .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Lentamente, gradatamente
mi affiorano i ricordi.
La tua testimonianza,
mamma carissima,
e non la donna
cinica e prepotente
ormai assente
e così .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
di Umberto Mosso
LO STATO CI HA ABBANDONATO?

27/11/2022 - 20:18


LO STATO CI HA ABBANDONATO?

 

 Nel maggio 2014, dopo 94 giorni dal suo insediamento, il governo Renzi istituisce la “Struttura di missione contro il dissesto idrogeologico”, detta anche “Italiasicura”.

Negli 80 anni precedenti si erano verificate in Italia più di 5.400 alluvioni e 11.000 frane e secondo un rapporto di Legambiente i comuni a rischio erano 6.633 con oltre 5 milioni di cittadini esposti al pericolo. In tutto il tempo della sua azione Italiasicura investì 9,8 miliardi di euro nell’esecuzione del primo e unico piano pluriennale di interventi contro il dissesto idrogeologico, concordato con Regioni e Comuni.

Tre anni dopo, nel maggio 2017, erano state già portate a termine 891 opere e altre 890 erano state avviate per un totale di 2,2 dei miliardi investiti, mentre altre risorse erano in arrivo dalla BEI, Banca Europea degli Investimenti.

Quel governo rispose così all’assoluta necessità di interventi strutturali, di prevenzione, di promozione di una nuova cultura dell’impiego del suolo e contro il degrado del territorio innescati quasi esclusivamente dall’azione dell’uomo. Tutti punti messi al centro della sua azione. Il piano, sostenuto dall’unità di missione Italiasicura posta sotto il controllo serrato del PdC, sarebbe dovuto andare avanti ed essere completato negli anni seguenti. Invece uno dei primi atti del successivo governo Conte fu di sciogliere quella unità di missione, come pure quella analoga sulla messa in sicurezza degli edifici scolastici che stava lavorando in modo efficace.

Così furono disperse le risorse tecniche di qualità impiegate, i progetti e il know how acquisito fu riposto nei cassetti, centinaia di cantieri mai più aperti. Quanto si sarebbe potuto fare da otto anni in qua?Quanti disastri avremmo evitato?Quanti soldi abbiamo speso per le emergenze senza risolvere i problemi preventivamente?

I fondi a disposizione finirono nel grande calderone della spesa pubblica, utilizzati per altri obbiettivi ritenuti prioritari da Conte e Salvini. Qualcosa andò a pochi lavori contro il dissesto decisi, come al solito, per le emergenze o in base alle migliori relazioni di questo o quel comune con le forze politiche di governo.Oltre a questo capolavoro di insensibilità politica e incapacità, colpevole, di governo da parte di M5S e Lega, ricordiamo la personalissima battaglia di Di Maio, avallata da Conte & C., per il condono edilizio a sanatoria degli abusi edilizi nei comuni dell’Isola d’Ischia.

Ora, difronte all’ultimo disastro idrogeologico, tocca anche sentire in qualche TG la protesta dei “bravi cittadini” che urlano la frase di rito “lo Stato ci ha abbandonato”.

Chi ha abbandonato chi?Esprimo tutta la mia solidarietà umana alle vittime di Ischia, a quelle dei precedenti disastri (il Bisagno a Genova non fa più morti essendo stati completati i lavori decisi dal governo Renzi e svolti da Italiasicura), sperando che qualcuno abbia la capacità di riprendere i programmi interrotti. Questi disastri non devono essere un monito solo per chi governa, ma soprattutto per i cittadini che scelgono da chi farsi governare e perché.Non la butto in politica da tifoso di un leader, faccio il tifo per un’Italia migliore e giudico i leader sulla base dei fatti.

E questo è un fatto gigantesco, della responsabilità politica del quale non viene chiesto conto a nessuno, mentre ci si continua a baloccare tra inchieste farlocche, incontri autostradali e ricerca dei valori perduti. Svolazzanti come pochette nel vento del loro scontento.

 

 

Vedi video allegato
 
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