Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava.
Il presepio che cresce.
Chiesa di sant'Agostino, Nicosia di Calci.
In occasione delle prossime festività natalizie, riapre il “Presepio che cresce” a Nicosia di Calci.
Si presenta - a chi vuole godere della sua magia - venerdì 16 dicembre, alle ore 21,15, con una serata di musica del “Voices of Heaven Gospel Choir” e un momento di preghiera e di condivisione, per poi restare aperto il giorno di Natale con orario 16,00 - 19,00 e dal 26 dicembre all'8 gennaio, con orario 15,00 - 18,00.
Il “presepio che cresce”, come da tradizione, cresce anche quest'anno di un nuovo personaggio, che sarà svelato la sera dell'apertura.
Grazie al folto gruppo di lavoro formato da donne, uomini, ragazze e ragazzi che hanno dedicato il loro tempo, le loro energie e le loro capacità nell'allestire il presepio, si rinnova nuovamente la bellezza di un luogo che ha molte storie da raccontare, di Nicosia, del territorio. E, soprattutto, la bellezza della comunità e della voglia di condivisione.
Il presepio è a ingresso libero e gratuito.
Le offerte raccolte durante la serata di inaugurazione e nel periodo di apertura del presepio, tolte le spese, saranno devolute alla comunità parrocchiale e all'ASI, Associazione Senologica Internazionale che opera a Pisa affiancando l'U.O. di Senologia dell'Ospedale.
Il presepio, come molti altri diffusi in tutta la Toscana e oltre, fa parte di Terre di Presepi, la rete che unisce e coordina i tantissimi presepi della Regione e d'Italia.
È realizzato dalla comunità parrocchiale di Nicosia e dall'associazione Nicosia nostra, con il patrocinio e il contributo del Comune di Calci.