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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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Lei non è "abbastanzina informato" si informi chi .....
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
Una sorpresa.

17/12/2022 - 18:46




Eccoci qua: Aurelia, Lorella ed io sedute al tavolo di un’accogliente trattoria insieme ai rispettivi compagni e ad Andrea, nostro figlio, che le occasioni conviviali non se le perde mai; neppure adesso che deve alzarsi alle 6 per andare a lavorare.
Il motivo del nostro ritrovo è il compleanno di Aurelia e, strano ma vero, anche il mio, nonostante io sia nata in luglio. Tutti i tentativi di trovare una data consona durante l’estate si sono rivelati vani, a causa di impegni e vicissitudini varie. Alla fine ho rinunciato ad avere una festa tutta mia ed ho proposto di celebrare con Aurelia, la più “giovane” del gruppo! Arrivando al ristorante ci siamo confessate che, fino a poco prima, eravamo tutte timorose di non riuscire a farcela neppure questa volta. I fallimenti precedenti ci avevano un tantino condizionato. Ed invece siamo finalmente qui, di nuovo insieme.
Il nostro è un legame che dura da anni, che ha resistito alle intemperie della vita. Ci siamo incontrate all’Università, tre giovani spaurite in procinto di iniziare una nuova fase della loro vita. Insieme abbiamo condiviso paure, emozioni, successi ed insuccessi, sostenendoci a vicenda e ridendo tanto, nonostante tutto.
In seguito, tra impegni di lavoro e di famiglia, nonché il mio lungo soggiorno all’estero, le avevo perse di vista. Al mio rientro in Italia ricordo che, un pomeriggio, avevo accompagnato Andrea ad una gara regionale di pattinaggio ad Orzignano. Ad un certo punto tra il pubblico intravedo Aurelia, sì è proprio lei. Mi avvicino ma lei non mi vede, continua a tenere gli occhi bassi; allora mi chino e cerco il suo sguardo da sotto in su. Finalmente i nostri occhi si incontrano e si illuminano in un sorriso condiviso. È stata una grande gioia ritrovarci. Aurelia mi ha dato i contatti di Lorella e così un giorno abbiamo potuto ricongiungerci anche con lei, nella piazza di Capannori, dove la vidi arrivare sfrecciante sulla sua auto. Sempre la solita ragazzina di tanti anni prima, frizzante e spumeggiante. Da allora non ci siamo più lasciate e di quando in quando ci ritroviamo, sempre intorno ad un tavolo naturalmente, con del buon cibo e del buon vino da condividere ed ancora tante risate.
Ed ora eccoci qua. Aurelia non sta più nella pelle. Non vede l’ora di darmi il loro regalo; del quale lei e Lorella si sono spartite gli “oneri” e la manifattura. Sono quattro mesi che il regalo è pronto per me. Aurelia ne ha parlato con mezzo mondo, tutti lo hanno visto tranne me. E pensare che sono così curiosa… come ho fatto a resistere? Come abbiamo fatto a resistere? Con gli occhi accesi da un grande sorriso mi porge una busta, grande, con dentro un’altra busta in stoffa. La fretta di aprirla rende tutto più difficile, mi impiglio tra i nastri, sono troppo emozionata. Alla fine… eccola lì. Estraggo una borsa, bellissima, in juta, decorata con le mattonelline stile granny, che sono tornate di gran moda. Sono senza parole. È bellissima! Poi Aurelia mi racconta i dettagli. Ha acquistato una semplice borsa di juta sulla quale ha cucito i motivi all’uncinetto fatti da lei abbinando i colori in modo sapiente ed armonioso. E poi le rifiniture… una chiusura a calamita con i brillantini (So che ti piacciono!) fissata con il filo di nylon. Mi racconta le avventure per procurarsi quel filo e riuscire a finire il tutto per il mio compleanno. Era andata a trovare la figlia che vive in un’altra città e questo rendeva più complicata la ricerca del materiale in un luogo che non le era familiare. E poi la tracolla, anche questa aggiunta da lei (So che tu le borse le porti a tracolla). E c’è perfino il cartellino in basso a destra con su scritto “Hand made”, fantastico!!! Quanta cura in quel regalo, quanta attenzione. Aurelia ha preparato un pensiero anche per Lorella, scalda collo e cappellino fatti a maglia, per non farla sentire sola, l’unica senza un regalo…
Tornando a casa leggo il cartellino della borsa: questa borsa è fatta di juta, una delle più forti fibre naturali, forte e duratura, la vostra “borsa per la vita”.

Forte e duratura, proprio come la nostra amicizia, insieme non abbiamo paura di niente!
Edi Cecchini

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20/12/2022 - 17:42

AUTORE:
Franca

Una storia d'amicizia che dura nel tempo. Dopo più di cinquant'anni ho ritrovato un'amica. Come non ci fossimo mai lasciate. Un bel regalo

18/12/2022 - 8:27

AUTORE:
Paola

Edi cara, come può una borsa raccogliere tante emozioni? Di solito siamo in grado di usare le borse con di tutto e di più! La sorpresa per me vedere cosa contiene la borsa di 10 donne, cosa per ognuna di noi è indispensabile da portarcelo dietro tutto il giorno. La mia borsa a volte diventa pesante e allora devo controllare cosa contiene perchè non mi ricordo cosa ho dentro...
Bene adesso sono consapevole che posso mettere dentro anche le emozioni, queste hanno un peso sul cuore ma non peseranno chili a portarle con me per sempre.

Un caro saluto e buon Natale