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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Cooperativa Teatro del Popolo- Miglarino
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Massimiliano Angori, Presidente
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Doppio evento a Vecchiano per l'80esimo anniversario della Liberazione d'Italia.
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•Governo Renzi
Presidente Mattarella
•Governo .....
Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Magnifico salvivico silenzio
È il primo maggio, uno slpendore
Grazie all'esodo di tutte le persone
che lontane da casa
vivon la percezione
di fruire .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
POETESSE DEL’900. PER NON DIMENTICARE.

21/12/2022 - 14:38



Parlare di donne è una imprescindibile necessità, anche in poesia, per far emergere volti e personalità rimaste nell’ombra ma che rappresentano le nostre radici e la nostra memoria e ci hanno accompagnato, dal 900 ad oggi, in questi tempi tortuosi e conflittuali.  Questo è l’impegno della rassegna POESIA DIFFUSA, che si occupa di divulgare  la vita e le opere di poetesse del 900, che non compaiono nelle antologie e che rischiano di essere dimenticate.


1° incontro

 
Maria Luisa Spaziani (Torino 1922- Roma 2014) nasce in una famiglia benestante e sin da giovanissima entra in contatto    con i maggiori poeti del 900  Umberto Saba , Sandro Penna e Leonardo Sinisgalli . Si laurea in lingue all’università di Torino con una tesi su Proust e la letteratura francese . È lei la Volpe dei Madrigali privati di Eugenio Montale, e dal 1958 al 1960  è stata sposata con Elemire Zolla. Scrive un poema in ottave dedicato a Giovanna d’Arco.  E’ stata una delle figure letterarie più affascinanti del Novecento italiano e per tre volte, nel 1990, nel 1992 e nel 1997, viene candidata al premio Nobel.
 
L’indifferenza                                                                                                                                        L’indifferenza L'indifferenza è inferno senza fiamme.

Ricordalo scegliendo tra mille tinte                                                            il tuo fatale grigio.                                                                               

 Se mondo è senza senso,

tua è la vera colpa.

Aspetta la tua impronta

questa palla di cera.

 
Il destino di Fernanda Romagnoli (Roma 1916- Roma 1986) è stato definito un destino di silenzio. Poetessa grandissima ma dimenticata, ignorata. Soprattutto riveste i ruoli di moglie e madre. La vita e la scrittura seguono strade diverse, che non s’incontrano, e vive ogni ruolo con sensi di colpa. L’inappartenenza, l’esclusione, la doppia identità  sono i suoi temi costanti.
 
Il tredicesimo invitato

 

Grazie – ma qui che aspetto?

Io qui non mi trovo. Io fra voi

sto come il tredicesimo invitato,

per cui viene aggiunto un panchetto

e mangia nel piatto scompagnato.

E fra tutti che parlano – lui ascolta.

Fra tante risa – cerca di sorridere.

Inetto, benché arda,

a sostenere quel peso di splendori,

si sente grato se alcuno casualmente

lo guarda. Quando in cuore

si smarrisce atterrito “Sto per piangere!”

E all’improvviso capisce

che siede un’ombra al suo posto:

che – entrando – lui è rimasto chiuso fuori.
 
Margherita Guidacci (Firenze 1921- Roma 1992) è stata  docente di letteratura angloamericana. Il soggetto della sua  poesia  è quasi sempre l’altro, forse per cercare di recuperare quei legami perduti troppo presto. Il tu prende tutto lo spazio della narrazione e la sua  parola, tanto intima e cosmica quanto civile,  è più comunicativa che evocativa , ” eretica” nel suo antiermetismo e anticrocianesimo rispetto alle correnti dominanti del tempo.                                                                                                  
 
All'ipotetico lettore

 
Ho messo la mia anima fra le tue mani.

Curvale a nido. Essa non vuole altro

che riposare in te.

Ma schiudile se un giorno

la sentirai fuggire. Fa' che siano

allora come foglie e come vento,

assecondando il suo volo.

E sappi che l'affetto nell'addio 

non è minore che nell'incontro.

Rimane uguale e sarà eterno. Ma diverse

sono talvolta le vie da percorrere

in obbedienza al destino.

 
 
 Nadia Chiaverini

Fonte: le foto, da sinistra a destra, sono delle tre poetesse Spaziani, Romagnoli Guidacci
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30/12/2022 - 23:12

AUTORE:
Nadia Chiaverini

Ringrazio la Voce del Serchio per l’attenzione all’argomento della poesia femminile del ‘900, pur essendo consapevole che ciascuna di queste autrici meriterebbe un approfondimento maggiore