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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Quando si recrimina a Prodi e Ciampi di aver accettato .....
. . . v'ha fregato anda e rianda con il no all'Europa .....
Dinno a Livorno : Con leuri e cianno assistemato
. . . gredigi🤔 con la vecchia lira ora una pizza .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Magnifico salvifico silenzio
È il primo maggio, uno splendore
Grazie all'esodo di tutte le persone
che lontane da casa
vivon la percezione
di fruire .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
Fulvia Ferrero, IV Imperia
Massimo D'Alema, il serial killer della politica.

4/1/2023 - 11:38

Massimo D'Alema, il serial killer della politica.


Dopo essersi sbarazzato di Occhetto e Veltroni, e Romano Prodi, D’Alema fece guerra aperta a Renzi lancio' i comitati del centrosinistra per il No al referendum 2016.

Dopo il referendum del 4 dicembre, D’Alema è riuscito a infliggere duri colpi a Renzi, facendo del male al segretario e al partito, guerra che è continuata ad oltranza anche dopo l'uscita dal Pd, che lascio' sbattendo la porta per fondare un partito mai decollato, fermo all1% Articolo Uno, un partito che assomiglia a una limousine politica fatta apposta per il Lider Maximo.

Oggi annuncia che "Articolo 1" si scioglie e il suo rientro nel Pd: "Guarito dal renzismo".

Massimo D’Alema è sempre stato molto bravo a remare contro, all’interno del suo stesso partito. 






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4/1/2023 - 23:34

AUTORE:
leo

...che leggo mi sa che sei stato epigono di troppe persone. Meglio essere se stessi e contare il giusto, anche se poco. Ripeto averne di persone con l'intelligenza politica di Massimo D'Alema. Anche a fare il presidente del consiglio di frazione. Lo hanno fatto cani e porci, può farlo sicuramente anche Lui....

4/1/2023 - 18:23

AUTORE:
Bruno Baglini, Migliarino

... e Fabio Mussi alla Casa del Popolo di Migliarino nel /68.
Venivano tutti i mercoledì dei mesi invernali a vedere le nostre proiezioni di cinema d'essai.
A fine proiezione, loro studenti della Normale di Pisa ci davano a noi "paesanotti" il loro alto punto di vista, ma tanto grebani non eravamo se davamo loro quelle proiezioni ricercate (che facevano incazzare Gino della Dalma detto Moccolo) che diceva a voce alta dopo un quarto d'ora di proiezione: vai, siamo alle solite, era meglio se rimanevo a gioà a carte!

Il piccolo D'Alema, figlio d'arte nacque "già" segretario di partito sotto l'egida di Luigi Longo e Enrico Berlinguer, epperò come disse il Paoletti Sergio Vago: Mussi è un po bruttino ma gliè più nteligente di vello bellino.
Lui ci sapeva fare insomma ed io sarei ancora dalemiano, ma lui non lo è più.
Lo seguivo nelle piazze di La Spezia, Pisa, Firenze, Roma ed anche a Pontassieve quando sfilò di sottomano a Silvio Berlusconi l'emergente Antonio Di Pietro.

L'ultima vota che ci siamo scambiati quattro parole fu ad una festa dell'Unità a Riglione e a quel tempo era di simpatie renziane come me e gli dissi: Massimo ci andresti volentieri a fare il "mister Pesc" in Europa?
Se Matteo mi ci manda, più che volentieri.
Uno dei pochi sbagli ma senz'altro il più grosso del presidente Matteo Renzi fu di dare seguito alle direttive dei vari capi europei che per "quel posto" dissero di volerci una donna e fu cosi che inviando Federica Mogherini alta rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza UE al posto dell'aspirante Massimo, Renzi si segò il classico ramo dove era seduto.
A distanza di tempo Matteo Renzi ha riconosciuto di esser stato proprio un gran bischero a non mandarlo laggiù perchè da quel giorno l'arcangelo Gabriele si trasformò in Lucifero (vedi in tal proposito-intelligenza luciferina).

Poi il poveretto credendosi una spanna più alto di noi soldatini PD, lui si volle presentare con un suo partito denominato ConSenso e si era auto/aggiudicato un consenso pre/elettorale su scala nazionale del 12/15%.
Nella sua circoscrizione fu battuto da Barbara Lezzi con il 4,5% ed andò a Roma in Parlamento e "il Massimo" con il 2,08% rimase a Nardò.

Poi il diavolo fa le pentole ma non i testi (tappi) e quindi non ne indovina più una; peggio di Enrico Letta al che è detto tutto.
Organizza i 101 (dando la colpa al sindaco di Firenze) per esser lui invece di Prodi candidato PdR ma nisba; dopo che il seg. PD Bersani bruciò in due giorni, Marini e Prodi venne Mattarella non a caso e per caso (come per il 2° mandato).

Dopo il brindisi per la rovina del suo partito con i comitati per il NO al referendum disse: entro dicembre 2014 faccio io la riforma costituzionale bocciata al referendum e...lo popolo è sempre in attesa e seartrè si farà il Sindaco d'Italia con la spintarella della Meloni e il Massimo al massimo farà il Presidente del Consiglio di Frazione a Bisceglie e/o Nardò...se vince quelle elezioni però😂🤣😅

4/1/2023 - 15:47

AUTORE:
leo

...il fatto che se tu avessi un decimo dell' intelligenza politica di Massimo D'Alema potresti anche fare il consigliere di frazione a Imperia... fenomeno...