Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava.
Perché non ci sono vipere sul Monte pisano
Un giorno la Madonna, San Giuseppe e Gesù Bambino traversarono il Monte Pisano per trovare rifugio dai soldati di Erode. In un momento di calma la Madonna adagiò GesùBambino sull'erba e andò a cercare dei frutti selvatici, ma una grossa vipera le si parò davanti inferocita. La Madonna raccolse un pugno di terra e la gettò verso il serpente che si indietreggiò e scomparve. Così la Madonna disse: "Questa terra ha fatto allontanare quella vipera e oggi da questi monti fuggiranno via tutte le vipere e non vi faranno più ritorno”
San Giuliano e le vipere
Una leggenda è legata a San Giuliano che andò a ritirarsi sui Monti Pisani, precisamente presso l'eremo della Spelonca. In poco tempo la gente del posto viene a sapere della presenza del Santo e di quello che aveva fatto ai suoi genitori. Decidono quindi di andare a punirlo. Lo sorprendono nel sonno, lo legano per bene e poi lo mettono dentro un sacco di tela pieno di vipere. Poi chiudono il sacco e lo fanno rotolare giù per il monte. Dopo qualche giorno vanno per seppellire il cadavere e trovano San Giuliano addormentato, mentre le vipere erano diventate innocue serpi. La gente capì allora che il Santo aveva già scontato i suoi peccati e cominciarono a venerarlo.
Ecco perché da quel giorno sul Monte Pisano non si sono trovate più vipere, ma soltanto comuni bisce.
Da: “Storie e leggende dei Monti Pisani” di Paolo Fantozzi, ed. “apice libri” ottobre 2020