Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Perché non ci sono vipere sul Monte pisano
Un giorno la Madonna, San Giuseppe e Gesù Bambino traversarono il Monte Pisano per trovare rifugio dai soldati di Erode. In un momento di calma la Madonna adagiò GesùBambino sull'erba e andò a cercare dei frutti selvatici, ma una grossa vipera le si parò davanti inferocita. La Madonna raccolse un pugno di terra e la gettò verso il serpente che si indietreggiò e scomparve. Così la Madonna disse: "Questa terra ha fatto allontanare quella vipera e oggi da questi monti fuggiranno via tutte le vipere e non vi faranno più ritorno”
San Giuliano e le vipere
Una leggenda è legata a San Giuliano che andò a ritirarsi sui Monti Pisani, precisamente presso l'eremo della Spelonca. In poco tempo la gente del posto viene a sapere della presenza del Santo e di quello che aveva fatto ai suoi genitori. Decidono quindi di andare a punirlo. Lo sorprendono nel sonno, lo legano per bene e poi lo mettono dentro un sacco di tela pieno di vipere. Poi chiudono il sacco e lo fanno rotolare giù per il monte. Dopo qualche giorno vanno per seppellire il cadavere e trovano San Giuliano addormentato, mentre le vipere erano diventate innocue serpi. La gente capì allora che il Santo aveva già scontato i suoi peccati e cominciarono a venerarlo.
Ecco perché da quel giorno sul Monte Pisano non si sono trovate più vipere, ma soltanto comuni bisce.
Da: “Storie e leggende dei Monti Pisani” di Paolo Fantozzi, ed. “apice libri” ottobre 2020