Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
2 febbraio 2023
Il due febbraio su alcuni calendari sono riportate varie ricorrenze: candelora, presentazione di Gesù al tempio, purificazione della Vergine Maria.
Scriverò a riguardo di quest’ultima dicitura.
Maria, la madre di Gesù, è ebrea e secondo la tradizione ebraica se ha partorito un maschio è considerata impura per 40 giorni dopo il parto. (se ha partorita una femmina è considerata impura per 66 giorni). Consultare la Bibbia.
La chiesa cattolica fa sua questa tradizione variando qualcosa ma conservandone la sostanza. Ancora intorno al 1940 qui a Pisa (per altri posti sarebbe interessante fare delle ricerche) in alcune parrocchie il parroco usciva sul sagrato ad accogliere la donna che aveva partorito e che appunto in quanto impura non poteva entrare in chiesa e dopo aver dette frasi di circostanza che non conosco e che toglievano la presunta impurità la faceva entrare.
Questo rito è stato abolito in un ultimo Concilio ma sarebbe interessante indagare se ancora ne esista da qualche parte l’usanza o il ricordo.
E allora? Una ennesima inutile lamentela? No. L’invito è sempre lo stesso: informiamoci, parliamo tra di noi, consultiamo libri e persone anziane, facciamo uscire dall’ombra i nostri passati, i pregiudizi, i preconcetti, le false verità che stanno mutando forma ma continuano ad ostacolare la nostra felicità.
Ora, con altra consapevolezza, anche attraverso la rete e questo piccolo prezioso Spazio Donna molte di noi possono comunicare, organizzarsi e aiutare a far crescere le nuove donne libere dall’idea di essere comunque sbagliate proprio in quanto donne.