La Pro Loco Ripafratta “Salviamo La Rocca” organizza per sabato 18 maggio una conferenza dal titolo “Crocevia di cammini - Il confine pisano-lucchese tra itinerari e cammini, beni storici, turismo sostenibile e volontariato culturale”. L’evento si terrà a Villa Roncioni, nel borgo di Pugnano, comune di San Giuliano Terme, alle ore 10
ANCORA DUE CONSIDERAZIONI
E POI PER OGGI BASTA...
Leggendo alcuni resoconti mi cade l'attenzione su tre cose, le butto lì per stimolare la riflessione, e poi per oggi basta...
La prima - è un problema di memoria, la storia del "pacifismo" in Italia viene da lontano, ma aveva creato un principio che poi era diventato anche un ritornello ripetuto migliaia di volte, e un punto fermo, in ogni cosa ricorreva sempre il ben noto motto "YANKEE GO HOME", sul quale sono stati costruiti addirittura film e canzoni, che stabiliva un fatto certo per ogni conflitto, ovvero che l'aggressore se ne doveva tornare a casa sua.
Oggi questa chiarezza non c'è, e si dice solo "fermatevi", quando non addirittura al solo aggredito "arrendetevi"... oppure (e questo è peggio) nella sostanza si esordisce sempre così, quasi a disbrigare una formalità: "premesso che Putin è l'invasore, e ha torto, tuttavia..." e in quel "tuttavia" ci sta tutto un mondo... qualcosa non torna e qualcuno è in malafede.
La seconda - è legata alla successiva, ovvero noto (almeno è una mia impressione) un incremento di giudizi critici rivolti al Presidente Zelensky, quasi a volerne screditare il ruolo, disegnandolo come una sorta di piccolo "guerrafondaio" che vede solo nelle armi l'unica risposta. Ora, oltre a ricordare il Presidente ucraino nei primi due mesi di guerra, che ripeteva "fermioci e incontriamoci" (sempre snobbato, quando non addirittura trattato da "pagliaccio nazista", dalle autorità russe), io mi domando cosa si pretende dal capo di una nazione attaccata, occupata e semidistrutta, che vede, dopo un anno di guerra e bombardamenti, la propria gente (civili) sfollata, uccisa, violentata e torturata (per non parlare dei bambini rapiti e scomparsi), forse che dica "cercate di fare più piano"?
E qui si viene alla terza - parlando di negoziati e di "aperture", anche molti pacifisti nostrani, mettono Zelensky sullo stesso piano di Putin, rivelando o la loro disinformazione, o la loro malafede...
L'ucraina è al momento l'unica delle due parti in conflitto che ha presentato un piano di trattativa in 10punti, sui quali, riguardo allo status delle province "semi-occupate" (perché la Russia ha annesso anche territori che non controlla ) in termini di disponibilità e apertura ha avanzato l'ipotesi che per la Crimea si congeli lo status attuale per 15anni, quindi mantenendola sotto controllo russo, e per le due provincie del Donbass si possa arrivare ad una situazione analoga attraverso un incontro diretto tra i Presidenti. Ora, ed è una mia deduzione.. voglio vedere come sarebbe possibile, dopo 15 anni di controllo russo, rivendicare la Crimea all'Ucraina, a meno di una rivoluzione della popolazione...
Peraltro, persone informate, di cui mi fido e che non mi hanno mai deluso, mi dicono che la proposta cinese terrà conto anche di questa disponibilità... Allora dico.. ma, detto questo, cosa si pretende da un paese sotto attacco e sotto le bombe da un anno (non solo peraltro nei territori contestati).
MA SOPRATTUTTO.. QUALE È, E DOVE È IL PIANO DI PACE DELLA RUSSIA? QUALI ATTI DI DISPONIBILITÀ HA MANIFESTATO AD OGGI LA RUSSIA? NON SAREBBE IL CASO DI DEDICARE PIÙ ATTENZIONI ED ENERGIE ALL'AGGRESSORE ANZICHÉ ALL'AGGREDITO?
P.S. - Le immagini sotto riportate non sono delle città russe....