Il nuovo articolo di Franco Gabbani non riguarda un personaggio o un evento in particolare, ma esamina un aspetto sociale e lavorativo che, presente da molti secoli, ebbe grande sviluppo nell'800 ( fino all'inizio del '900), ma che fortunatamente terminò relativamente presto, grazie agli sviluppi economici e scientifici.
Si tratta del baliatico, un'attività spesso vista benevolmente, ma che è stata definita "calamità occupazionale"
PER LA CERTOSA UN ACCESSO SQUALLIDO E DISASTRATO
"La valorizzazione del territorio passa anche dall'attenzione al decoro urbano. Sembra ignorarlo l’Amministrazione calcesana, che abbandona alla più totale incuria una delle zone di accesso al complesso monumentale della Certosa, che ospita il Museo di Storia Naturale e quello Nazionale”. Questo lo sfogo dei Consiglieri di Uniti per Calci. Lo spettacolo che si presenta ai cittadini, e ai turisti che arrivano da Via della Certosa e vengono a visitare il fiore all'occhiello di Calci, è a dir poco vergognoso. In prossimità dell'accesso all'area pedonale che conduce alla Certosa, si trova segnaletica stradale deteriorata e lasciata a terra, e una vera e propria pozzanghera di mota.
"Rimane veramente difficile comprendere questo totale disinteresse da parte dell'Amministrazione, sempre pronta ad apparire sui social e sui quotidiani, ma molto lontana dalle reali esigenze del territorio e dei cittadini” continua Uniti per Calci, che conclude: “È di appena un mese fa la sottoscrizione dell'accordo tra il Comune, il Museo di Storia Naturale e il Centro Commerciale Naturale per la promozione reciproca. Il Comune pensa di raggiungere questo obiettivo presentando un biglietto da visita del genere ai turisti? La previsione di visitatori annui per il 2023 è di 67.000/70.000 e Calci si presenta in questo stato ai loro occhi”.