Eccoci al secondo appuntamento della nuova serie sui temi ambientali e sui mondi della Natura.L'accoglienza al primo articolo è stata impressionante, superando le 2000 letture tra i vari canali social su cui è stato pubblicato.Merito della capacità descrittiva e di osservazione di Simona, espressa attraverso immagini straordinarie e parole capaci di coinvolgere su un argomento spesso trattato con superficialità e approssimazione.E non è da meno il racconto di oggi.
Nostra madre e nostro padre ci hanno dato la vita, il padre non è un uomo qualsiasi e per questo che accogliamo la testimonianza di Sonia e pensiamo non sia in contraddizione su quanto pubblicato fino adesso su questo Spazio Femminile.
La Redazione di Spazio Donna.
Il mio si chiamava Libero, e già questo è indicativo, ma è stato abbastanza severo, austero perché tendeva a celare i suoi sentimenti più profondi e spesso veniva frainteso...sotto una maschera di apparente freddezza c'era una bonaria autorità, un cuore che si emozionava facilmente ma che teneva sotto controllo perché era fumino. Io da bambina stentavo a capirlo ma poi ho imparato a comunicarci e ne ho scoperto la dolcezza, quella ruvidezza non era altro che una reminiscenza della sua infanzia segnata purtroppo dalla povertà causata dal fascismo che impediva al nonno di espletare il suo mestiere di falegname...eppure non mi ha mai insegnato rancori né vendette, anzi detestava qualsiasi arma anche quelle giocattolo...né mi ha inculcato nessun indirizzo politico lasciandomi libera di scegliere...
Il nostro è stato un rapporto pacifico anche se conflittuale perché ero rispettosa delle regole, accettate in quanto scambievolmente osservate e ricambiate. Caro babbo ti sono stata ancora più vicina nei momenti tristi, quelli destinati al distacco...spesso parlavamo con gli occhi e ci siamo sempre intesi, perché preferivi i silenzi alle parole...soprattutto quando hai capito che il tuo libro della vita stava per scrivere la parola fine.
Non potrò dimenticare quel mio bacio caldo sulla tua gota fredda e scarna e tu che mi hai sussurrato col sorriso: "Il bacio è un dono dell'anima"
Sonia 47