Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava.
Macron ha vinto. Ha avuto coraggio e ha vinto.
È stato determinato ed ha vinto. Ha approvato la legge sulla riforma dell’età pensionabile servendosi di una norma costituzionale che gli da la possibilità di baipassare il parlamento. E la mozione di sfiducia delle opposizioni contro il suo governo non è passata, è stata respinta dalla maggioranza dell’Assemblea nazionale francese. È il dovere di uno statista che ha la responsabilità di mettere in sicurezza i conti dello Stato per garantire il walfare alle generazioni future.
Una legge giusta è necessaria. L’età pensionabile passa da 62 a 64 anni, ma verrà applicata a chi lavora dall’ultimo decennio cioè a chi ha oggi 30/35 anni. Chi oggi ha 45 anni andrà in pensione col vecchio regime.Le proteste sono cavalcate dalla destra di Le Pen e dalla sinistra di Melenchon: il peggio del populismo.