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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Cooperativa Teatro del Popolo- Miglarino
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Massimiliano Angori, Presidente
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Doppio evento a Vecchiano per l'80esimo anniversario della Liberazione d'Italia.
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•Governo Renzi
Presidente Mattarella
•Governo .....
Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Magnifico salvifico silenzio
È il primo maggio, uno splendore
Grazie all'esodo di tutte le persone
che lontane da casa
vivon la percezione
di fruire .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
Una gita nel bosco

21/3/2023 - 19:22


Oggi con i miei bambini, gli orsetti dell'infanzia di Nodica, abbiamo fatto una gita nel bosco di Migliarino per vedere "com'è fatto" testuali parole dei bimbi. L'entusiasmo prima della partenza si è trasformato in curiosità all'arrivo nel bosco, che dopo un po' di cammino ha riservato ai piccoli esploratori una grande sorpresa, la presenza di uno gnomo, anzi lo gnomo dal cappello rosso che ci ha raccontato chi sono e come vivono gli gnomi del bosco, poi, prima di salutarci, ci ha regalato dei pinoli da piantare e si è raccomandato di rispettare la natura e gli alberi.

Alla fine di questo racconto io vorrei ringraziare la proprietà per averci dato la possibilità di vedere una realtà così importante per la nostra comunità e non solo Umberto che con la sua infinita voglia di far conoscere ci ha aiutato ad esplorare il bosco, Paolo che ama visceralmente questo territorio e non ultimo Massimo per la sua interpretazione magistrale dello gnomo dal cappello rosso.

Roberta

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24/3/2023 - 8:21

AUTORE:
una nonna boscofila

...ma lo ripeto un'altra volta: mi riferisco a tutto quello letto su questo giornale riguardo al "Bosco del mito", la sua magia che nessuno non sente e che questa volta, con questo approccio di "cuccioli d'uomo" è diventata REALTA'.
Lo gnomo, interpretato da Massimo Risi, ha conquistato i piccoli in una maniera fantastica rispondendo a tutte le domande con un linguaggio fantastico ma naturale.
Il copione non metteva in conto un incontro con gli abitanti del bosco, troppo poco possibile, ma il passaggio di una farfalla sulle teste dei piccoli ha permessa una straordinaria perla di bravura all'attore che ha chiamato l'insetto "Marscia" salutandola e ringraziandola di essere venuta a trovare i bambini, come da promessa fatta. C'è di più, lo gnomo, con un intraducibile impronunciabile nome gnomesco, ha fatto dono ai piccoli di un cestino di lamponi colti per loro nel bosco e di un sacchetto di pinoli, da non mangiare, ma da piantare affinché la pineta sia sempre rigogliosa.
Un ringraziamento a tutti, dai più piccini ai più grandi!
Alla prossima!

23/3/2023 - 23:29

AUTORE:
Egle

Vedere un manipolo di cuccioli d'uomo commuove sempre, sono così carini nella loro diversità! Attirare la loro attenzione non è difficile, ma mantenerla invece sì! Chissà cosa resterà di questa uscita, eppure sono sicura che lascerà un segno, spero indelebile, e se genitori e nonni proseguiranno con le passeggiate nei boschi l'amore crescerà e da grandi ci ritorneranno.
Con i miei figli abbiamo frequentato luoghi all'aria aperta e la natura ci ha sempre stregati poi da adolescenti, si sa, le cose cambiano per un po' ma alla fine hanno ritrovato il gusto delle attrattive naturali e cosa mi inorgoglisce di più è che le discoteche non li hanno mai interessati, anzi...