none_o


Giovedì 28 alle 18.00 si terrà, presso la Villa Roncioni di Pugnano, uno straordinario evento: con la mostra Romeo e Giulietta - 1968 la Fondazione Cerratelli riapre le sue attività a San Giuliano, permettendo di nuovo l'esposizione dei fantastici costumi che rappresentano, come sottolineano il sindaco Sergio Di Maio e la vicesindaca Lucia Scatena sul Tirreno, un patrimonio culturale di inestimabile valore. 

La Città della Luce, Spazio Cuore da inizio al corso di Biodanza
none_a
Al via il programma coordinato dalla Prefettura di Pisa
none_a
#suonosolo #vecchiano #debrafastviolinist #debrafast #violino#violinista
none_a
penso di sapere chi tu sia. . .

Certo sei ganzo .....
io non so sindaco e presidente come e se hai votato .....
NEL PD GUERRA TUTTI CONTRO TUTTI
BARSOTTI COMUNE DI .....
00:24 - 21/ 9/ 2023 498 utenti online?😒?

22. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
di Andrea Mobiglia
none_a
Occhi, occhiali e lenti a contatto
none_a
Occhi, occhiali e lenti a contatto
none_a
Occhi, occhiali e lenti a contatto
none_a
Quando il dolore mi sovrasta
perche' è fuori controllo
mi sento persa
dispersa nella vastità del mondo
Un tormento prfondo
m'induce all'esistenza .....
Dopo questa estate finalmente si consolida il passaggio del giovane atleta Vecchianese Kevin Cirrone per ka stagione 2023/ 2024 nella massima serie di .....
Una gita nel bosco

21/3/2023 - 19:22


Oggi con i miei bambini, gli orsetti dell'infanzia di Nodica, abbiamo fatto una gita nel bosco di Migliarino per vedere "com'è fatto" testuali parole dei bimbi. L'entusiasmo prima della partenza si è trasformato in curiosità all'arrivo nel bosco, che dopo un po' di cammino ha riservato ai piccoli esploratori una grande sorpresa, la presenza di uno gnomo, anzi lo gnomo dal cappello rosso che ci ha raccontato chi sono e come vivono gli gnomi del bosco, poi, prima di salutarci, ci ha regalato dei pinoli da piantare e si è raccomandato di rispettare la natura e gli alberi.

Alla fine di questo racconto io vorrei ringraziare la proprietà per averci dato la possibilità di vedere una realtà così importante per la nostra comunità e non solo Umberto che con la sua infinita voglia di far conoscere ci ha aiutato ad esplorare il bosco, Paolo che ama visceralmente questo territorio e non ultimo Massimo per la sua interpretazione magistrale dello gnomo dal cappello rosso.

Roberta

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

24/3/2023 - 8:21

AUTORE:
una nonna boscofila

...ma lo ripeto un'altra volta: mi riferisco a tutto quello letto su questo giornale riguardo al "Bosco del mito", la sua magia che nessuno non sente e che questa volta, con questo approccio di "cuccioli d'uomo" è diventata REALTA'.
Lo gnomo, interpretato da Massimo Risi, ha conquistato i piccoli in una maniera fantastica rispondendo a tutte le domande con un linguaggio fantastico ma naturale.
Il copione non metteva in conto un incontro con gli abitanti del bosco, troppo poco possibile, ma il passaggio di una farfalla sulle teste dei piccoli ha permessa una straordinaria perla di bravura all'attore che ha chiamato l'insetto "Marscia" salutandola e ringraziandola di essere venuta a trovare i bambini, come da promessa fatta. C'è di più, lo gnomo, con un intraducibile impronunciabile nome gnomesco, ha fatto dono ai piccoli di un cestino di lamponi colti per loro nel bosco e di un sacchetto di pinoli, da non mangiare, ma da piantare affinché la pineta sia sempre rigogliosa.
Un ringraziamento a tutti, dai più piccini ai più grandi!
Alla prossima!

23/3/2023 - 23:29

AUTORE:
Egle

Vedere un manipolo di cuccioli d'uomo commuove sempre, sono così carini nella loro diversità! Attirare la loro attenzione non è difficile, ma mantenerla invece sì! Chissà cosa resterà di questa uscita, eppure sono sicura che lascerà un segno, spero indelebile, e se genitori e nonni proseguiranno con le passeggiate nei boschi l'amore crescerà e da grandi ci ritorneranno.
Con i miei figli abbiamo frequentato luoghi all'aria aperta e la natura ci ha sempre stregati poi da adolescenti, si sa, le cose cambiano per un po' ma alla fine hanno ritrovato il gusto delle attrattive naturali e cosa mi inorgoglisce di più è che le discoteche non li hanno mai interessati, anzi...