Il nuovo articolo di Simona si pone nel solco delle riflessioni profonde a cui ci ha abituato.
E chi ama la Natura non può che concordare con le argomentazioni e le impressioni. E' troppo evidente la mancanza di rispetto e di amore per l'ambiente che ci è stato donato e che pervicacemente cerchiamo di distruggere in nome del benessere e della comodità.
Vi porto con me.
Il ruolo dei Parchi e delle aree protette
I cento anni del Parco nazionale del Gran Paradiso e i cento anni del parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise hanno offerto l’occasione per un riflessione storica e culturale non solo a questi parchi.
In Italia infatti il 10 per cento del territorio nazionale e l’8 per cento del mare italiano si trovano all’interno di aree protette (parchi e aree protette marine). Si tratta di aree ricche di piante e animali a rischio estinzione che in molti casi, con il turismo, hanno potuto sostenere gestioni efficaci (nel 2019 si sono registrate complessivamente nelle aree protette italiane circa 27 milioni di presenze).
Inoltre non possiamo dimenticare che nel febbraio del 2021 la tutela dell’ambiente e biodiversità sono stati inseriti esplicitamente nella Costituzione.
Ma non sempre, purtroppo, se ne è tenuto conto, come abbiamo visto in Toscana e non solo al parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli. Ed è grave perché, come è stato detto, il parco, nel tempo, ha saputo anche promuovere uno sviluppo sostenibile accanto alla protezione della biodiversità. Che è quello di cui abbiamo bisogno.
Renzo Moschini