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Giovedì 28 alle 18.00 si terrà, presso la Villa Roncioni di Pugnano, uno straordinario evento: con la mostra Romeo e Giulietta - 1968 la Fondazione Cerratelli riapre le sue attività a San Giuliano, permettendo di nuovo l'esposizione dei fantastici costumi che rappresentano, come sottolineano il sindaco Sergio Di Maio e la vicesindaca Lucia Scatena sul Tirreno, un patrimonio culturale di inestimabile valore. 

La Città della Luce, Spazio Cuore da inizio al corso di Biodanza
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Al via il programma coordinato dalla Prefettura di Pisa
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#suonosolo #vecchiano #debrafastviolinist #debrafast #violino#violinista
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penso di sapere chi tu sia. . .

Certo sei ganzo .....
io non so sindaco e presidente come e se hai votato .....
NEL PD GUERRA TUTTI CONTRO TUTTI
BARSOTTI COMUNE DI .....
00:24 - 21/ 9/ 2023 498 utenti online?😒?

22. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Andrea Mobiglia
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Occhi, occhiali e lenti a contatto
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Occhi, occhiali e lenti a contatto
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Occhi, occhiali e lenti a contatto
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Quando il dolore mi sovrasta
perche' è fuori controllo
mi sento persa
dispersa nella vastità del mondo
Un tormento prfondo
m'induce all'esistenza .....
Dopo questa estate finalmente si consolida il passaggio del giovane atleta Vecchianese Kevin Cirrone per ka stagione 2023/ 2024 nella massima serie di .....
di Umberto Mosso (a cura di BB, red VdS)
Bambini in carcere

24/3/2023 - 13:12

BAMBINI IN CARCERE.

 

Una vecchia tecnica della peggiore politica è raccontare l’avversario politico per quello che non è. Per provocarne il rigetto degli elettori non attraverso una critica delle posizioni reali dell’antagonista, ma su quelle che non ha e che, chi usa questa tecnica, vorrebbe avesse per facilitarsi il compito di colpirlo.

Se consideri la politica un gioco sporco e hai una capacità mediatica più forte del tuo avversario puoi farlo con profitto, convincendo l’opinione pubblica di un falso che, se colpisci prima e con insistenza, diventerà verità nel convincimento di molti.La falsità che convince non si inventa di sana pianta, ma per essere credibile parte da un fatto esistente e lo deforma fino allo stravolgimento. Solo un’infima minoranza degli elettori avrà voglia e tempo di approfondire verificando la realtà delle cose. La character assassination di Renzi ha questa matrice.

Questa tecnica è la peggiore forma di disonestà nei confronti dei cittadini, perché ha come obbiettivo volontario l’estorsione subdola del loro voto. Ma questo non è l’unico danno. Questo modo di fare politica esaspera gli animi artificialmente, divide la società, la polarizza creando schieramenti che deviano l’attenzione dei cittadini e l’azione politica dalla ricerca delle soluzioni ai problemi concreti. Ma ha anche un risvolto politico negativo perché quando, raramente e a fatica, emergerà la verità, la gran parte dei cittadini truffati non puniranno il truffatore politico, magari risarcendo col loro voto chi è stato ingiustamente colpito, ma paradossalmente non voteranno più per nessuno. Questo è il risultato, in Italia, di un bipolarismo truffaldino da superare, liberandoci della inutile e dannosa alternanza tra il peggio e il peggiore.

Nessuno di buon senso può battersi per l’impunità di qualsivoglia reato. Infatti nessuna forza politica lo fa, non fosse altro che per non ricavarne una censura sociale alla quale seguirebbe una ripulsa elettorale.

Nei mesi passati si è discusso delle madri recluse in carcere coi loro bambini e si è creata una forte corrente di opinione pubblica favorevole al trasferimento di questi casi, 23 attualmente, in strutture dove la pena sia comunque scontata, ma in condizioni diverse da quelle carcerarie.Il PD, quando c’è da darne atto lo si deve, ha presentato una proposta di legge per recludere le madri coi loro bambini in ambienti più adatti allo sviluppo migliore del rapporto madre – figlio e alla crescita del bambino nei primi, fondamentali, anni di vita. Questa misura, proposta per tutte le madri recluse, è stata subito definita dalla destra come a favore della impunità per le madri rom, borseggiatrici spesso recidive e alcune in gravidanza “intenzionale” per sfuggire o attenuare i giusti rigori della legge. Ma il testo proposto non prevede nessuna impunità, bensì una reclusione in strutture più adeguateLa destra ha presentato un emendamento al testo che prevede il carcere “normale” alle recidive anche in gravidanza. Parlando esplicitamente, nel dibattito, di madri Rom, soprattutto a seguito di una campagna mediatica sulle borseggiatrici, reato certamente da reprimere e che nessuno vuole sia lasciato impunito.

E’ più che evidente la connotazione razzista e subdolamente discriminatoria dell’emendamento, che per punire la madre priva il bambino del diritto di vivere in un ambiente diverso da quello carcerario. Sul PD c’è da dire che chi di spada ferisce di spada perisce. 

Loro della deformazione delle politiche dell’avversario, dal Jobs Act ai diritti civili, hanno fatto e continuano a fare scuola.

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