Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
COMITATO PER LA DIFESA DI COLTANO (PARCO MSRM)
COLTANO SIA DENTRO IL PARCO MA SI RIVEDA SOSTANZIALMENTE IL PIP E NON SI TURBINO EQUILIBRI DECENNALI
Il primo e più importante fine del Parco, che è anche il fine del nostro Comitato, deve essere la salvaguardia dell’ambiente e della integrità territoriale, storica e naturalistica, Ciò, oltre al resto, garantisce a tutte le attività produttive presenti nel parco la possibilità di fregiarsi di un brand qualitativo di prestigio.
La presenza del parco, con i suoi poteri, ha consentito per decenni la convivenza equilibrata di interessi diversi (agricoltura, caccia controllata, ambiente), e ad essa non si deve rinunciare. Coltano ha nel parco la sua caratterizzazione e la sua forza, e non si deve mai dimenticare che l’essere parte di un parco naturale ha difeso, e sta ancora difendendo, Coltano dalla costruzione di una megabase militare, una ferita letale.
Come abbiamo già scritto, proprio sulla base dei poteri conferitigli dalla Legge della Regione Toscana, il Parco MSRM non deve rinunciare alla pianificazione urbanistica nelle aree contigue, perché questo aprirebbe consistenti spiragli alla speculazione e ne metterebbe in discussione gli stessi confini, con conseguenze dannose e pericolose; nel contempo, deve garantire e agevolare il mantenimento e lo sviluppo delle attività produttive, a cominciare dall’agricoltura, superando dannosi intoppi burocratici.
Per quanto riguarda la caccia, riteniamo possibile e auspicabile un accordo controllato e definito con le associazioni dei cacciatori, in vista di abbattimenti controllati e concordati, del resto già oggi praticati. In questo senso, appare forzata, errata e fortemente strumentale la posizione della Proloco, che, attraverso una petizione che ha praticamente più firme dei residenti, utilizza questo tema per chiedere l’uscita di Coltano dal parco. Una soluzione tanto retrograda quanto micidiale per il paese, le sue attività e il suo ambiente, e un errore colossale in rapporto alle direttive europee. Mentre riconfermiamo tutto il nostro sostegno alla presenza del parco, ribadiamo la necessità di una revisione sostanziale della bozza del piano integrato, in modo da ripristinare equilibri assodati, sperimentati e fruttuosi