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Anche per il 2024 si terrà il concorso ideato da MdS Editore dedicato al territorio e all'ambiente, attraverso le espressioni letterarie ed artistiche delle sezioni Racconto, Poesia, Pittura.tpl_page_itolo di quest'anno sarà "Area Protetta".Per questa dodicesima edizione, oltre al consueto patrocinio dell'Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, che metterà a disposizione la bella sala Gronchi per la cerimonia di premiazione, partner dell'iniziativa saranno la Sezione Soci Versilia-Valdiserchio di Unicoop Firenze e l'associazione La Voce del Serchio.

Comune di San Giuliano Terme - comunicazione
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Prefettura di Pisa – Ufficio Territoriale del Governo
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Massimiliano Angori
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. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....

per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com

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Forza Italia Provincia di Pisa
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Di Umberto Mosso
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IMMAGINA San Giuliano Terme
I nostri candidati
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IMMAGINA San Giuliano Terme
I nostri candidati
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di Danilo Di Matteo
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da Museo del Bosco
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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C'è qualcosa, un tesoro
che tutti cercano.
Non è pietra preziosa
ne' scrigno d'oro:
si chiama semplicemente
LAVORO
Se poi al lavoro
si aggiunge .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
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Un’estate al Grand Hotel:(sesta e ultima puntata)

31/3/2023 - 8:59


La sera telefonai a Lea, non c’era. La trovai la sera dopo e le raccontai la scena. A mia mamma no.
 
Il mese di agosto stava per finire.
 
“Se abbiamo prenotazioni si può fermare i primi giorni di settembre?” Prima che potessi rispondere il Criceto aggiunse “Sara con la fine del mese ci lascia”
 
“Si, va bene”
 
Lavorai fino alla metà del mese.
 
“Prima di andare facciamo i conti” disse il Criceto
 
Con Mara tolsi coperte e lenzuola dai letti del terzo piano e li ricoprimmo con dei teli. Poi passammo al secondo piano. Il primo piano aveva ancora camere occupate, sarebbe rimasta Mara a prendersene cura come gli anni precedenti.
 
Andai nello spogliatoio e mi tolsi il grembiule e la vestaglia azzurra. Quando tornai nella Hall il Criceto era dietro il bancone che mi aspettava.
 
“Allora, signora Franca, siamo arrivati in fondo”
“Già!” dissi sistemando la borsa a tracolla.
 
Sul bancone c’era la busta paga, accanto l’uomo mise le banconote, una sopra l’altra e la penna per firmare. Le presi e le contai. Come gli altri mesi erano meno della cifra riportata sul documento. Invece di firmare la busta come avevo sempre fatto la porsi all’uomo.
 
“Mi deve dare la differenza”
“Ma… questi erano i patti”
“Erano, non lo sono più. O mi dà la differenza, o io non firmo e vado alla Camera del Lavoro”
 
Le guance del Criceto si gonfiarono come quando il simpatico animale nasconde i semi di girasole. Aprì il cassetto e tirò fuori il libretto degli assegni, controllò la cifra sulla busta paga e fece la differenza, staccò lungo le linee tratteggiate e me lo porse
 
“Ora siamo a posto”
 
Presi l’assegno e l’appoggiai sul bancone, guardai l’uomo
 
“No, manca ancora qualcosa”
 
Come attraversato da una scossa elettrica il Criceto ebbe un sobbalzo, appoggiò le mani sul bancone e spostandosi leggermente in avanti disse:
 
“Cosa?”
 
Mi avvicinai anch’io fino a toccare il bancone con la gamba destra.
 
“La liquidazione!”
“Ma… era tutto compreso”
“E chi lo dice”
 
I suoi occhi si ingrandirono come a volere uscire dalla cavità orbitale, lui deglutì da sentirne il rumore
 
“Allora?”
“Quanto… quanto vuole”
 
Dissi una cifra.
 
Il Criceto prese di nuovo il libretto degli assegni scrisse la cifra e me lo passò. Firmai la busta paga, presi i soldi, gli assegni e li misi in borsa. Guardai il Criceto.
 
“Lo vuole un consiglio, tolga l’insegna dell’Hotel e scriva Treblinka” 
 
L’uomo socchiuse gli occhi come se un raggio di sole l’avesse accecato. Fece un passo indietro, con la voce e le mani animate dallo stesso tremolio disse:
 
“Si ricordi, lei non troverà lavoro in nessun Hotel della Versilia”
 
Mi girai, misi la mano sulla maniglia e uscii dalla porta lasciandola socchiusa.
 
Franca Giannecchini  

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