none_o

Anche per il 2024 si terrà il concorso ideato da MdS Editore dedicato al territorio e all'ambiente, attraverso le espressioni letterarie ed artistiche delle sezioni Racconto, Poesia, Pittura.tpl_page_itolo di quest'anno sarà "Area Protetta".Per questa dodicesima edizione, oltre al consueto patrocinio dell'Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, che metterà a disposizione la bella sala Gronchi per la cerimonia di premiazione, partner dell'iniziativa saranno la Sezione Soci Versilia-Valdiserchio di Unicoop Firenze e l'associazione La Voce del Serchio.

Comune di San Giuliano Terme - comunicazione
none_a
Prefettura di Pisa – Ufficio Territoriale del Governo
none_a
Massimiliano Angori
none_a
. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....

per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com

per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Forza Italia Provincia di Pisa
none_a
Di Umberto Mosso
none_a
IMMAGINA San Giuliano Terme
I nostri candidati
none_a
IMMAGINA San Giuliano Terme
I nostri candidati
none_a
di Danilo Di Matteo
none_a
da Museo del Bosco
none_a
Di Gavia
none_a
di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
none_a
di Mollica's
none_a
C'è qualcosa, un tesoro
che tutti cercano.
Non è pietra preziosa
ne' scrigno d'oro:
si chiama semplicemente
LAVORO
Se poi al lavoro
si aggiunge .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Cure alternative n.8 BioDanza

6/4/2023 - 16:41


Questo mese l’intervista è rivolta ad una insegnante di Biodanza  sempre guardando con occhi di donna. Cominciamo subito con le nostre domande…. 

 

-Come ti chiami?

Mi chiamo Paola Magli e sono una insegnante di Bd.

 

-Come sei entrata in rapporto con la Bd?

Nel 1994 arrivò nelle mie mani un volantino, dopo un po’ di tempo decisi di fare una prova. Nella serata di presentazione riuscì a danzare con la musica proposta nei  vari esercizi, capì che io ero pronta per Bd. Così mi iscrissi al corso settimanale a Pisa e lo frequentai costantemente.

 

-Perché si chiama Bd questa metodologia e quale è in breve la sua storia?

Bd è stata ideata dal professore Rolando Toro, negli anni “60, lui antropologo, poeta pittore, psicologo, docente del Centro Studi della Scuola di Medicina dell’Università di Santiago del Cile, ha creato questa tecnica ispirandosi all’idea che l’amore è la massima forma di intelligenza umana. Bd è stata sviluppata come una pedagogia della Tenerezza per la Vita. Viaggiando in tutto il mondo Toro ha conosciuto tutto ciò che è scienza, filosofia, psicologia, neuroscienze e biologia e le ha integrate per migliorare la comprensione dell’essere umano ed il suo sviluppo in questa metodologia. È una tecnica rivoluzionaria perché educa le persone a vivere con il piacere risvegliando l’allegria. Le danze proposte dalla Bd hanno un significato simbolico sulla vita delle persone, hanno la capacità di modificare la loro "danza esistenziale" cercando di recuperare un'espressione di pienezza e autenticità, purtroppo spesso interrotta. Ci aiuta ad esprimere i nostri potenziali di vitalità, di sessualità, di creatività, di affettività e di trascendenza che attendono di essere riconosciuti valorizzati e soprattutto utilizzati continuamente. Bd stimola le funzioni vitali attraverso esperienze indotte dalla musica, dal movimento e dalla comunicazione. Ecco perché si chiama Biodanza perché è imparare a danzare la propria vita. Oggi in tutti e 5 continenti sono presenti scuole di formazioni e corsi settimanali.

 

 -La Bd può essere considerata una terapia, un modo di prendersi cura del benessere e della salute delle persone?

Bd non è una terapia della mente o della Psiche, non è intesa come una terapia psicologica, però in forma metaforica, quando si aggiunge benessere e salute ad un essere umano si sta realizzando una terapia.Bd è come una cura naturale, proponendo un nuovo stile di vita che integrando l’affettività alla motricità ci insegna con il passare del tempo a volerci sempre più bene.

 

-Che formazione hai intrapreso per esercitare?

Nel 1998 dopo un percorso settimanale di circa quattro anni, ho intrapreso un percorso di studi quadriennale teorico/ esperienziale alla Scuola di Formazione per Insegnanti di Bd di Bologna. Dopo la titolazione come insegnate di Bd, per migliorare la mia preparazione ho frequentato molti corsi di specializzazione, tenendo conto che il titolo per poter condurre un gruppo di BD attualmente viene rilasciato dalle scuole di formazione che sono riconosciute dalla organizzazione mondiale di Bd.

 

-Come hai cominciato a condurre come insegnante?

Nei primi anni del 2000, la mia attività come insegnante di questa metodologia è stata molto molto produttiva, portavo una innovazione per realizzare dei corsi di formazione sull’approccio della relazione con la disabilità. Nel mio nucleo familiare sono a contatto con la disabilità e ne conosco bene le risorse, le potenzialità e le difficoltà ad incontrare spazi e metodi giusti per dare loro voce. Ho presentato dei progetti al Provveditorato e alla USL di Pisa, i quali sono stati finanziati fino al 2006. I corsi erano aperti a: fisioterapisti educatori, insegnanti, assistenti sociali, pedagogisti, infermieri, psicologi, persone disposte al volontariato, sia donne che uomini, madri e padri. Tutte queste persone imparavano a guardare il loro percorso lavorativo e familiare con una sensibilità maggiore al rapporto umano. Questo sopra scritto è per spiegare e informare quanto la Bd è radicata e può essere ulteriormente diffusa sul nostro territorio.

 

-Oggi pratichi all’interno di una associazione o uno studio, oppure non sei legata a nessun gruppo?

Fin da subito il mio scopo con la metodologia di Bd è stato anche quella di fare un supporto nell’ambito sociale nel terzo settore (Terzo settore si intende il complesso degli enti privati costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale e che, promuovono e realizzano attività di interesse generale mediante forme di azione volontaria e gratuita o di mutualità o di produzione e scambio di beni e servizi) Oggi sono volontaria dell’associazione Oncologica “Piero Trivella” di Pisa ho attivato un corso di Bd per le donne che hanno avuto l’esperienza oncologica, questo corso si chiama Rinascere. Un corso che ha lo scopo che le donne si accettino  nel loro femminile offeso dalla malattia, accettino in gruppo la nuova condizione e ritrovino il piacere del movimento e della cura del proprio corpo. In questo caso il corso è omogeneo e a termine.Oltre a questo, nella palestra “La Città della Luce-Spazio Cuore” conduco un gruppo aperto a tutte e tutti sia di età, che possibilità fisiche, nel quartiere di Porta a Lucca a Pisa. 

 

-Le insegnanti di Bd ti risulta siano egualmente donne e uomini o no?

In questo momento ad insegnare Bd sono più donne che uomini.

 

-Incontri nella tua pratica più donne o più uomini?

Anche nei gruppi partecipa in genere una maggioranza di donne.

 

-Se arrivano più donne perché secondo te?

In Bd arrivano più donne perché curiose e abituate a mettersi in gioco.

 

- Tu come vivi questa disciplina?

La Bd come ho già detto per me è il quotidiano e porto il quotidiano nei miei corsi, perché questa esperienza è ormai così integrata dentro di me che ogni mio movimento lo vivo in modo naturale e pieno di significato.

 

-La Bd oltre che ai gruppi si rivolge anche a singole persone?

Bd si realizza in gruppo perché proprio lavorare in gruppo agevola e crea l’esperienza che favorisce la crescita personale, indispensabile per stare bene.

 

-Bd è aperta a tutte le persone?

Sì    i gruppi dovrebbero riflettere la vita di tutti i giorni e quindi essere formati da persone giovani, anziane, con difficoltà di vario genere e disabilità, donne e uomini. Esistono però anche dei gruppi di Bd rivolti a specifici problemi come ho già accennato e prevedono competenze supplementari alla formazione di base; questo è il motivo per cui la nostra formazione è così lunga e non finisce mai. Esistono da un po' di anni gruppi di persone con il morbo di Parkinson, i risultati sono incoraggianti, come nei gruppi di donne che hanno avuto esperienze di tumori e in questi casi i gruppi sono omogenei.

 

-Quanti incontri in genere sono previsti? esiste una indicazione in questo campo?

Bd si struttura in corsi settimanali di circa due ore, è un percorso di carattere continuativo e regolare allo scopo di stimolare in modo progressivo le funzioni essenziale per l’autorealizzazione vitale. Gli stage sono invece occasionali, spesso a tema, possono durare giorni, una o mezza giornata, e servono perché è un approfondimento del tema di volta in volta scelto.I gruppi di Bd possono essere tenuti da persone, che scelgono di farlo come volontariato o come lavoro. 

 

-Nei corsi settimanali secondo la tua esperienza chi sono le persone che si rivolgono alla Bd?

Secondo me, le persone che arrivano a provare la Bd amano il movimento e la musica, hanno il desiderio di migliorare il proprio benessere psicofisico e, a volte arrivano anche motivate dal desiderio di socializzare con altre persone.

 

 -Come arrivano a te le persone?

Qualche persona arriva attraverso i volantini cartacei, altre attraverso mezzi pubblicità e social, altre dal passaparola. Nel periodo di pandemia anche la Bd si è fermata…ma finalmente dal 2022 è ripartita alla grande la sua divulgazione e gli incontri in presenza.

 

-Bd ha delle controindicazioni?

Questa disciplina non ha controindicazioni perché fin dal primo esercizio che proponiamo chiediamo l’autoregolazione nei movimenti, addirittura le persone possono fare gli esercizi sedute. Però Bd non è per tutte o tutti, per sapere se è una metodologia che ci può aiutare sarà necessario fare delle prove.

 

-trovi che queste interviste siano utili?

Secondo me le interviste mensili che Spazio Donna sta pubblicando sono una grande opportunità per le informazioni spesso sconosciute alle tante persone che seguono questa rubrica.   


La Redazione di Spazio Donna  

----------------------------------------

Note, per chi vuole saperne di più:Biodanza - Wikipedia
Home - Biodanza Italia
Progetti nel sociale - Biodanza Italia
Giornata Mondiale della Biodanza - Biodanza Italia
Congresso Mondiale della Biodanza 2024 - Biodanza Italia
Effetti della Biodanza sulla funzionalità dei Parkinsoniani - Associazione Pisa Parkinson
BD®, partorire con piacere di Silvia Montes (BDbologna.it)

 

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

7/4/2023 - 23:30

AUTORE:
AUTRICE Nadia Chiaverini

Una intervista interessante ed esaustiva , che spiega non soltanto cos’è la biodanza , ma anche la capacità di questa disciplina di una maggiore integrazione mente -corpo , di una maggiore conoscenza di se stessi e apertura verso gli altri

7/4/2023 - 18:09

AUTORE:
AUTRICE Ines

Esaustiva come intervista è bello sapere che c'è una disciplina semplice che posso fare senza difficoltà perché utilizza l'autoregolazione di solito in tutto vieni stimolata a fare più sforzi per dare il massimo