L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
Così urlava l’arsellaio girando per le strade del paese con un carretto pieno di sacchi di quelle piccole gustose arselle o nicchi.
Altri tempi, altri modi di vendere questo meraviglioso mollusco che ora viene controllato e protetto, almeno per questo mese di aprile, poi ricomincerà di nuovo la corsa all’arsellina!
Sull’argine della Barra, in un cumulo di terra che uno escavatore aveva tempo fa preso dal fondo, c’era un guscio marrone che mi ha incuriosito e accanto un altro e poi un altro ancora.
Erano conchiglie morte e piene di fango, vuote, solo una era chiusa e pesante e quando a casa con un coltello l’ho forzata è uscita la sorpresa: era viva!
Era stata scavata da 3 o 4 mesi, minimo, e non capisco proprio come abbia resistito all’aria così tanto.
Mio nipote mi ha chiesto che “arsella” fosse e se era buona da mangiare.
“Certo che è buona e ne ho preso una sola che per un sughetto d’arsellona basta e avanza e se non ti piace la pasta si può fare alla griglia, il limone c'è”.
Vi lascio con il dubbio: l’ho mangiata o no?