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Il successo di lettura delle precedenti serie di articoli, realizzati da Franco Gabbani e Stefano Benedetti, sulle vicende di persone e famiglie del nostro territorio, ci ha spinto a proseguire nel lavoro, con una nuova serie di articoli, frutto del lavoro di Franco Gabbani, che potremmo definire con il titolo “Persone, vicende e curiosità storiche della valle del Serchio e non solo”.   

Massimiliano Angori
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Comune di Vecchiano
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Circolo ARCI Migliarino
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. . . . ma a tutto c'è rimedio; peggio sarebbe illudersi .....
Chiedo scusa per il disturbo, qualcuno sa cosa è .....
Non ti curar di di lui ma guarda e leggi. Povera Schlein, .....
. . . maanche chi li alleva però.
Se è indirizzato .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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A Pontasserchio in mostra nel chiesino di Via Mazzini
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TORRE DELL’OROLOGIO Biblioteca della Scuola Normale
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Pisa, 6 dicembre
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di Fabiano Corsini
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Donna stanca dentro la pelle
Tutto tiene su quelle spalle
Donna foglia senza l'inverno
Perché ha quel calore dentro
Donna mani come le fate
Scioglie .....
Appuntamento sull'Oder
di Francesco Borgese

Omaggio al padre della scrittrice
Maria Concetta Borgese

Di Carlo Edizioni



In questa lettura .....
di Umberto Mosso
RISPETTO PER I VIVENTI NON UMANI.

18/4/2023 - 20:13


RISPETTO PER I VIVENTI NON UMANI.

 

Non sono d’accordo con l’abbattimento dell’orsa JJ4. Lo dico da non animalista militante o da ambientalista irragionevole, ma da essere umano che ha rispetto per i viventi non umani e si rifiuta di far pagare loro, in specie con la morte, i nostri errori. Perché un orso è un orso e la responsabilità di quello che fa secondo la sua natura, che sappiamo essere l’unica legge che conosce, non è sua, ma di chi lo ha in custodia, incaricato di gestirne la vita secondo un progetto di salvaguardia della sua specie che comprende anche garantire la sicurezza delle persone ex ante e non ex post.

Non so a chi o a quale Ente sia attribuita dalla legge questa competenza e la responsabilità dei suoi effetti. Ma, di certo, ha nomi e cognomi che non sono JJ4. La decisione di chiederne l’abbattimento da parte del Presidente della Provincia di Trento la considero un diversivo, crudele e sbrigativo, per sviare l’opinione pubblica dalla ricerca di queste responsabilità tutte umane. Chi doveva monitorare che il progetto di ripopolamento non uscisse dai limiti quantitativi e territoriali previsti?Il dolore e il rimpianto per l’uomo che ha perso la vita e la solidarietà coi suoi famigliari è un sentimento giusto, che deve essere accompagnato da misure concrete, che ci sono, per fare si che non accada più.

L’abbattimento di un’orsa, peraltro madre di tre cuccioli, non garantisce maggiore sicurezza ai cittadini, ma ha il sapore di una faida medievale. Una pena di morte da eseguire per bilanciare agli occhi dell’opinione pubblica l’incapacità degli esseri umani di convivere coi viventi non umani.Spero che il Tar lo impedisca, sapendo che ci sono altri metodi per mettere in sicurezza le persone e anche l’orsa, oltre la legge del taglione.

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19/4/2023 - 2:29

AUTORE:
Massi

L'orsa ha avvertito la presenza del ragazzino come un possibile pericolo per i 3 cuccioli che stava svezzando ed ha agito di conseguenza ; più che prendersela contro l'orsa occorrerebbe valutare chi doveva valutare le condizioni di sicurezza di accesso ad un area di ripopolamento e dove ha sbagliato .