Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava.
Ad un anno di distanza dalla scomparsa di Mauro ci piace riproporre questo ricordo firmato da Marco Filippeschi.
"Voglio ricordarlo perché l'ho conosciuto come persona intelligente, impegnata e integerrima e sento profondamente quanto sia grande questa perdita. Un compagno che ha dato un grandissimo contributo a Vecchiano e alla sinistra, in tutti i suoi passaggi di trasformazione. Nel partito in cui ha militato, dal Pci in poi, è stato un dirigente autorevole e capace, stimato da tutti, di intuito politico raffinato, che porgeva con generosità la sua saggezza e la sua tenacia. Per tanti tanti anni un riferimento fondamentale. Da persone come lui è stato creato un grande capitale civico e sociale, che ha fatto la differenza, quando un partito, quello che Mauro sentiva suo, era una vera comunità guidata da visione e passione, autonomia intellettuale dei suoi militanti, altruismo, spirito di sacrificio e disinteresse personale.Proprio a Vecchiano, per la vitalità e la spinta dal basso che hanno dato i vecchianesi, si sono vinte battaglie politiche e fatte conquiste decisive per la nostra provincia: in primo piano quella per l'istituzione del Parco Naturale, oggi insidiato. Ho nostalgia e mi commuovo a ripensare a tante riunioni fatte con lui, al rapporto di fiducia e di amicizia che c'è stato fra noi e a quanto ho imparato da Mauro e dagli altri come lui. Gli devo, gli dobbiamo tantissimo. Spero che si trovi il modo di ricordarlo ancora come merita e di riconoscere la sua esperienza. Mi stringo con tanto affetto ai suoi familiari e ai compagni di Vecchiano che lo rimpiangono".