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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

CooperativaTdP-Circolo ARCI
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Pas - Marina di Vecchiano
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Cooperativa Teatro del Popolo- Miglarino
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Quando si recrimina a Prodi e Ciampi di aver accettato .....
. . . v'ha fregato anda e rianda con il no all'Europa .....
Dinno a Livorno : Con leuri e cianno assistemato
. . . gredigi🤔 con la vecchia lira ora una pizza .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Magnifico salvifico silenzio
È il primo maggio, uno splendore
Grazie all'esodo di tutte le persone
che lontane da casa
vivon la percezione
di fruire .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
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Bella brutta.

29/4/2023 - 5:50



Nessun fiore che la Natura ci dà è brutto, sia spinoso, maleodorante o strano, e se lo fosse un motivo ci sarebbe, nulla è fatto per niente.
Questo è un esempio; l’Aristolochia, nella sua specie “rotunda”.
Il nome di questa specie proviene dalle parole greche Aristos = ottimo e Locheia = parto, per l’antica credenza popolare che questa pianta avesse potuto facilitare il parto. L'epiteto specifico si riferisce alla forma rotondeggiante delle sue foglie.
È chiamata anche “erba astrologa” per la tendenza dei fiori ad orientarsi con il sole (non credo proprio perché vive nella parte più ombrosa del bosco). Fiorisce da aprile a giugno e il suo fiore, allungato a stretto imbuto e di colore violaceo, intrappola gli insetti che non riescono più ad uscire a causa di peli posti al suo interno, come le altre specie ornamentali o esotiche. È una pianta tossica, che può causare la morte per arresto cardio circolatorio, ma veniva usata per favorire le contrazioni uterine pre-parto, oppure utilizzata come abortiva, diuretica, per favorire il ciclo mestruale, per contrastare la tosse o i vermi.
”A me mi piace”, nonostante tutto, perché le sue foglie sono il cibo specifico dei bruchi di una delle più belle farfalle che abbia mai visto, la Zerynthia cassandra (Cassandra). Endemico dell'Italia, questo lepidottero era fino al 2013 considerato una sottospecie della più conosciuta Zerynthia polyxena (Polissena), che invece è distribuita più a nord, ma morfologicamente sono indistinguibili (se non per la forma dei genitali maschili).
Ma questa è un’altra storia.

 

 

(lo zanzarone fa solo da comparsa)

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30/4/2023 - 14:19

AUTORE:
Fiorenza

Queste pianticelle erbacee che non ricordo di aver visto perche' forse non mi hanno attirato l'attenzione, somigliano alle piante di fagiolo...
Mi torna alla mente l'infinità di farfalle che volavano negli uliveti sui fiori selvatici che nessuno radeva al suolo almeno fino all'inizio dell'autunno quando bisognava farlo per la raccolta delle olive.
Le più diffuse erano azzurro cielo e gialle di piccole dimensioni, poi, siccome le nonne curavano gli orticelli tra la fine degli uliveti e l'argine di una bella gora dove scorreva l'acqua limpida proveniente dal fiume, arrivavano con le dalie e le zinnie e con loro le farfalle grandi con le ali striate di marroncino e gli "occhi" sulle ali arancioni o rossi...ma lo spettacolo più suggestivo lo facevano le falene notturne abbagliate dalla luce dei radi pali della luce...ricordo di averne trovate diverse morte ustionate e mi rattristavano davvero tanto!

30/4/2023 - 14:01

AUTORE:
Fioretta

Ma non sarà che: poiche' abbiamo tutti le farfalle nello stomaco per la vta incasinata che si conduce...e siccome quotidianamente di rospi se ne inghiottono parecchi...va a finire che i rospi hanno divorato tutte le farfalle!!!

30/4/2023 - 12:15

AUTORE:
Curiosella

Mi spiace non aver visto la tua mostra e mi dispiace di più non averti conosciuto prima, ma sono tornata di casa a Vecchiano da poco.
alla prossima se ci sarà e lo spero.
Buon 1° Maggio.

30/4/2023 - 9:13

AUTORE:
u.m.

Cuore fermati,
voglio sentire il battito della farfalla…
cuore batti,
voglio farmi sentire dalla farfalla…

Queste parole erano scritte sul
manifesto di una mostra che avevo fatto ai tempi del mio impegno all’ASBUC, mostra dallo strano nome “Grumoli di cielo e Polvere di stelle”, dove erano esposte foto di farfalle e storie che le riguardavano e che stupidamente non ho conservato.
Se vuoi appagare la tua curiosità digita “farfalle” sul “cerca” in alto a sinistra e ti appariranno gli articoli che parlano di loro. Il secondo: “Leggere leggere farfalle” è la pubblicità di quel giorno che non tornerà più.
La farfalla dicono che sia il simbolo della felicità breve come la sua vita, ma la sua intensità rimane imperitura.

30/4/2023 - 8:46

AUTORE:
Curiosella

Buongiorno caro girottolone dei boschi, ma quante ne vedi di bellezze e di bruttezze! Non ho mai visto la aristolochia e sono però curiosa di vedere la farfalla che tu dici essere bellissima. conosco il meraviglioso macaone, la vanessa, le cavolaie ma no Cassandra né Polissena!
fammi sapere se puoi.