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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Cooperativa Teatro del Popolo- Miglarino
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Massimiliano Angori, Presidente
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Doppio evento a Vecchiano per l'80esimo anniversario della Liberazione d'Italia.
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•Governo Renzi
Presidente Mattarella
•Governo .....
Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Magnifico salvifico silenzio
È il primo maggio, uno splendore
Grazie all'esodo di tutte le persone
che lontane da casa
vivon la percezione
di fruire .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
di Renzo Moschini
Con le Province siamo alle solite

7/5/2023 - 12:35



Con le Province siamo alle solite; il Parlamento le ignora
In questi giorni si stanno rilanciando vecchi temi come il presidenzialismo, al quale Gustavo Zagrebelsky ha dedicato un libro in cui dice che così si esalta l’odio  sociale che già divide il Paese.
Mi sono chiesto quale sia la situazione di altre vicende istituzionali, che da anni restano irrisolte provocando seri danni al governo del territorio, come le province non più elettive che il Senato aveva deciso di rivitalizzare con ben quattro proposte di legge per restituirle finalmente al voto degli elettori. Ma nessuno sa niente e il Senato non dice niente al riguardo. Men che mai sul lavoro che gli compete che resta ignoto.
Non è il caso di tornare a discuterne?
Renzo Moschini

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Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
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Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

7/5/2023 - 13:29

AUTORE:
E-Lettore

Non so se l'ex Presidente della Provincia di Pisa votò contro "il Sindaco D'Italia" mentre Gustavo fu contrario.
Quello che da Renzi in poi e Meloni lo riprende è perchè si tratterebbe di vera legge elettorale utile per l'Italia come lo è stata per tutti i comuni italiani, garanzia di governo per l'intera legislatura senza ribaltoni come la precedente.
Il sindaco votato direttamente dai cittadini garantisce stabilità.
Mentre ritornare a votare "anche" per il Presidente delle cento province ci porterebbe ad abbassare inesorabilmente in quorum dei partecipanti al voto che ora si aggira per tutte la votazioni per la metà più o meno degli aventi diritto.
nb, quando ci dettero il voto per le regionali ci dissero che avrebberro tolto le province e le prefetture ed invece ci detteto altri 79 posti sicuri e ben pagati eletti nella Unione Europea.
Gustavo Zagrebelsky votò NO per l'eliminazione del doppione camera/senato e per riformare la seconda parte della Nostra Costituzione prevista anche dai padri costuituenti.
Quindi mi sorge un dubbio che "voi generali" nell'era moderna le vostre truppe essendo obsolete e quindi dismesse per forza maggiore, Voi vorreste rimanere a capo del corpo dei lancieri a cavallo e dei marinai di fosso?
..via giù.