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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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Se oltre a combattere
quotidianamente
Con mille problematiche
legate alla salute
al reddito
al lavoro
alla burocrazia
al ladrocinio
alla frode
alla .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
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La Famiglia e la Festa.

14/5/2023 - 7:00



La Famiglia è subordinata alla Mamma e Migliarino ha scelto questa data per omaggiare tutte le Famiglie e tutte le Mamme.
Noi migliarinesi siamo molto attaccati a questa festa e a tutti coloro che ne hanno sempre approfittato per riunire parenti e amici lontani, tavolate di leccornie e vorticose girate poi sul calcionculo e fra i banchi della fiera.
Ultimamente tutto ciò si è affievolito, le macchinine a trucco sono scomparse e sono rimaste alcune bancarelle di poca attrattiva.
Quello che non calerà mai, e al contrario si rinforza, è l’amore per coloro che non ci sono più e che hanno lasciato la “festa di maggio” per il “regno dei cieli”, detto senza attingere dalla religione ma dal convincimento che chi è stato una persona onesta non può sparire dentro una tomba e ricordato il due novembre.


Siamo alla “Festa di Maggio” di mezzo secolo fa, il nostro compaesano Pippo (Roberto Petri) rientra nel paese natale da Udine dove ha trovato lavoro, moglie e avuto un bel figlio. Amante del suo paese e appassionato fotografo gira un filmino sulla festa di maggio del 1973 dove, fra i tanti personaggi che filma, c’è suo padre Giuseppe, detto Beppino, e suo figlio Lorenzo.
Maggio, mese meraviglioso, mese nel quale si approfittava della festa per fare il primo bagno, mese delle rose che facevano pergola al bar della stazione gestito da Beppino (sì, avete capito bene, la stazione di Migliarino aveva un bar!), mese che preannunciava la fine delle scuole; ebbene Pippo ci ha lasciato due anni fa proprio alla fine di questo mese e questo è un ricordo incancellabile.
Roberto ascolta: come non eri nel filmino ma ne eri l’artefice, ora non sei con noi a mangiar la torta, ma lo sei e lo sarai, SEMPRE, nel nostro cuore.
Mamma, non ti dimenticherò MAI e quando babbo mi sgridava e tu mi difendevi e lui diceva: “di già siete du’ slavacci”, anche quello era amore.

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14/5/2023 - 19:22

AUTORE:
Vera

Quando si è mamma e figlia
allo stesso tempo
pervade un doppio sentimento
la tenerezza per uno sguardo
sbiadito e lontano
di una memoria che se ne va
e l'orgoglio per quello concepito
vitale e prorompente
che si distaccherà.
Il cuore dribbla la mente
la mente sfida il cuore
e nel languore del dubbio
come funambulo
mi destreggio abilmente
in un groviglio
di prima e di poi
Noi proseguiamo claudicanti
sul cammino della vita
lontano e vicino
vicino e lontano
e procediamo in salita
sempre mano nella mano

14/5/2023 - 8:42

AUTORE:
Sonia

Sballottata dalla tormenta
destino greve
come un fiocco di neve
ti sei addormentata
nel buio eterno
in una rigida mattina
d'inverno
Il tuo pensiero del corpo
non più prigioniero
è trasvolato via.
Luminescente scia
di cometa errante
vaghi nell'universo
ebbro di libertà
Adesso brilli
nell'immortalità
della notte stellata
ed io emozionata
ti cerco
nell'immensità del cielo
Un velo mi copre gli occhi
di lacrime amare
Finalmente ti puoi
riscattare.