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In questo nuovo articolo di Franco Gabbani le vicende storiche, incentrate tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, travalicano i confini della Valdiserchio, come già accaduto in diverse occasioni, e d'Italia, espandendosi in Europa.E' la storia di un giovane costretto a seguire la carriera militare per problemi e ripicche amorose, con l'inevitabile nefasta conclusione, raccontata utilizzando le stesse parole dell'ussero, che ci danno uno spaccato di un'esistenza iniziata negli agi della famiglia gentilizia e terminata sui campi di battaglia 

Comune di Vecchiano
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Massimiliano Angori sindaco
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La ricerca è attiva in tutta Italia
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Migliarino Nodica Pisa e Vecchiano.
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. . . dalla parte della Palestina ? Perché il governo .....
Com’è noto il generoso 110% e i suoi fratelli, .....
Bravo Bruno da o di ovunque tu sia, sono con te. .....
. . . prima che siano passati almeno 30/ 40 anni chiederà .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Vivrò con la faccia che tu amavi
Coi miei giochi sempre nuovi
Col difetto di sognare
Lo so che ho imparato a dirti amore
Quando ormai ci era di andare
Dove .....
Se i limiti di velocità servono a tutelare la sicurezza, non capisco perchè le auto della Polizia Municipale si debbano nascondere per poi rilevare .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Rachida

24/5/2023 - 7:58



Io non sapevo
figlio mio
di portarti con me
durante il viaggio.
Quando insieme a tuo padre
ho iniziato il cammino
attraverso un deserto
di sabbia e d’inganni,
quando il sole ed il vento
ci artigliavano gli occhi,
eri solo un silenzio che sognava.
Quando ho sentito
crescere il tuo peso
al centro della mia vita
ho immaginato per te
un nome che fosse un auspicio.
Dalla riva ho interrogato
l’acqua irrequieta, infinita
il suo fiato salino
ho fissato la barca sfiancata
su cui ci siamo stretti
respirando a stento
l’aspro odore di paura e sudore,
lo sguardo consumato
a cercare la terra.
Mai l’abbiamo veduta.
Perdonami figlio
non ho potuto lasciarti andare.
Continuerai a dormire nel mio abbraccio
in questa culla liquida e profonda
con dita d’acqua
t’ intreccerò i capelli.

 

Alessandra Favilli

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1/6/2023 - 23:09

AUTORE:
AUTRICE Nadia Chiaverini

Una poesia stupenda nel dramma che rappresenta

24/5/2023 - 12:38

AUTORE:
AUTRICE Matilde Baroni

L'empatia è grossomodo la capacità di aderire all'Altro da sé. Alessandra questa dote, forse innata, sicuramente da lei coltivata con cura, ce la mostra in questa sua poesia per cui leggendola sono potuta essere laggiù, con quella donna, con loro, con tutta quell'acqua. Alessandra ha già mostrata la sua capacità di empatia con Lisa una bella orsacchiotta del Trentino decritta nel libro Terra degli orsi edito Carmignani. Leggere del suo essere orsa solitaria poi mamma, poi di nuovo solitaria e sentire di essere noi quell'animale è possibile grazie al modo empatico di descriverla che Alessandra ci fa condividere. Per questo la LAV ha scelto di inserire questo libro tra quelli suggeriti alla lettura. Grazie Alessandra e buon proseguimento del tuo e ora anche nostro viaggio.