none_o

Nei giorni 26-27-28 aprile verranno presentati manufatti in seta dipinta: Kimoni, stole e opere pittoriche tutte legate a temi pucciniani , alcune già esposte alla Fondazione Puccini Festival.Lo storico Caffè di Simo, un luogo  iconico nel cuore  di Lucca  in via Fillungo riapre, per tre mesi, dopo una decennale  chiusura, nel fine settimana per ospitare eventi, conferenze, incontri per il Centenario  di Puccini. 

. . . per questo neanche alle 5. 50 prima di colazione. .....
. . . alle nove dopocena non ciai (c'hai) da far altro? .....
. . . il plenipotenziario di Fi, Tajani, ha presentato .....
Ieri 19 Marzo ci ha lasciato un Vs. concittadino Renato .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Il sole nutre
col suo splendore
il croco il bucaneve
la margherita. . .
Il cuore
cancella il dolore
se alimentato dall'amore
essenza della vita
Quando .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
Di Claudia Fusani
La vera sfida nelle urne è tra Meloni e Schlein. Occhi puntati su Vicenza, Ancona, Pisa e Brindisi

29/5/2023 - 12:05

La vera sfida nelle urne è tra Meloni e Schlein. Occhi puntati su Vicenza, Ancona, Pisa e Brindisi

 Affluenza in calo di circa il 10%. Al voto anche 128 comuni siciliani e 39 sardi. Il caso Terni dove al ballottaggio vanno due candidati di destra. Il Pd è rimasto fuori

 Si darà la colpa all’astensionismo. Si dirà che chi vince lo ha fatto con numeri piccoli (ieri sera l’affluenza era scesa dell’8%, 27,64% contro il 35,95 del primo turno). Si proverà a dire: “Tutta colpa del ballottaggio”. anzi, sapete che c’è, pensano a destra e anche a volte alta: “Adesso lo leviamo e così la finiamo con questi trucchetti”. Si dirà anche che in fondo “sono solo sindaci”.  A destra si dirà che “otto mesi sono ancora troppo pochi per giudicare l’azione di un governo che esprimerà la propria azione nel tempo di una e forse anche due legislature”. A sinistra che “la segretaria del Pd in fondo è arrivata da troppo poco tempo per dare giudizi”. Ognuno dirà la sua, come e meglio crede e per la parte che gli conviene.

 Ma un dato è certo: piaccia o no stasera Giorgia Meloni ed Elly Schlein peseranno lo stato di salute della rispettiva leadership al di là della performance del partito che guidano.  Non è un caso se entrambe hanno scientemente evitato confronti diretti in chiave elettorale nelle piazze delle stesse città. Per la chiusura del primo turno Meloni ha scelto Ancona, sulla cui conquista punta il win/lost di questo voto: non solo perchè è la città più importante al voto (è l’unico capoluogo di regione) ma perchè è governata da sempre dalla sinistra e da tre anni anni è un fortino assediato nella prima regione andata alla destra. Vincere ad Ancora sarebbe la chiusura del cerchio per la Sorella d’Italia. Alla fine del primo turno la destra era avanti di 4 punti, meno delle attese. E mentre per il ballottaggio il centrosinistra ha allargato il più possibile l’alleanza con 5 Stelle e sinistra (smentito ogni accordo formale), il destracentro sembra aver saturato il proprio spazio di consenso nel senso che ha già riunito al voto tutta la propria area.

Vedremo.

 


+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri