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In questo nuovo articolo di Franco Gabbani le vicende storiche, incentrate tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, travalicano i confini della Valdiserchio, come già accaduto in diverse occasioni, e d'Italia, espandendosi in Europa.E' la storia di un giovane costretto a seguire la carriera militare per problemi e ripicche amorose, con l'inevitabile nefasta conclusione, raccontata utilizzando le stesse parole dell'ussero, che ci danno uno spaccato di un'esistenza iniziata negli agi della famiglia gentilizia e terminata sui campi di battaglia 

Comune di Vecchiano
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Massimiliano Angori sindaco
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La ricerca è attiva in tutta Italia
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Migliarino Nodica Pisa e Vecchiano.
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. . . dalla parte della Palestina ? Perché il governo .....
Com’è noto il generoso 110% e i suoi fratelli, .....
Bravo Bruno da o di ovunque tu sia, sono con te. .....
. . . prima che siano passati almeno 30/ 40 anni chiederà .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Vivrò con la faccia che tu amavi
Coi miei giochi sempre nuovi
Col difetto di sognare
Lo so che ho imparato a dirti amore
Quando ormai ci era di andare
Dove .....
Se i limiti di velocità servono a tutelare la sicurezza, non capisco perchè le auto della Polizia Municipale si debbano nascondere per poi rilevare .....
di Umberto Mosso
CATTIVI MAESTRI.

3/6/2023 - 20:15

CATTIVI MAESTRI.

 

Io sono nessuno, ma faccio fatica ad immaginare che una signora che scambia l’opposizione al governo di Putin per russofobia possa insegnare alcunché di buono a qualcuno.

Donatella Di Cesare insegna filosofia teoretica alla “Sapienza” di Roma, l’Università dove mi sono laureato in Architettura, una disciplina forse meno impegnativa per le sinapsi della sua.Tuttavia non mi sfuggono i rudimenti della geopolitica che, constato dalle sue performance televisive, sembrano essere famigliari alla filosofa quanto lo sono ad un bambino di quinta elementare.

Confondere l’opposizione ad un governo con la fobia per il suo popolo, che nel caso di quello russo è la prima vittima di Putin, è una operazione che, per carità accademica, preferisco attribuire ad un pernicioso limite percettivo - cognitivo, piuttosto che a malafede. Ma travisare le posizioni degli avversari è la premessa per squalificare le proprie. A darle ragione si dovrebbe sostenere che opporsi ai preti assassini di Teheran o ai Talebani di Kabul o al despota di Pyongyang equivalga ad essere iranofobici, afganofobici e nordcoreanofobici.

Questo non è ancora stato detto ma, volendo, si troverà di certo qualche chiarissimo professore disposto a farlo, barattando il suo amor proprio per una ospitata TV. Quando in Europa combattevamo contro la dittatura franchista o il salazarismo o il fascismo dei colonnelli greci a nessun professore reazionario venne in mente di definirci nemici della Spagna, del Portogallo o della Grecia. Loro si dichiaravano onestamente fascisti e ci si misurava su entrambi i fronti in base alla realtà dei fatti. Forse i professori di allora erano meno narcisisti di qualche loro attuale collega, il cui magistero si è riconvertito in esibizionismo, fonte di piacere edonistico sostitutivo della propria e dell’altrui intelligenza.

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4/6/2023 - 14:09

AUTORE:
Giovanni

No questa foto non è Ucraina. Questa è la Cecenia. Nel 1999 la capitale di Grozny fu cancellata dai russi. Ma 3 anni prima, la Russia ha firmato un accordo di pace con i ceceni. Hanno perso la guerra e hanno bisogno di una pausa. Solo per tornare indietro e uccidere 300000 ceceni il 25% di tutta la piccola ma orgogliosa nazione che voleva la libertà.

Così finiscono sempre i negoziati di pace con la Russia. Ecco perché l'Ucraina non li vuole finché non lasceranno la nostra terra. Ecco perché chiediamo armi.

A proposito, il primo presidente ceceno Dzhokhar Dudayev è stato ucciso da un missile russo durante le trattative telefoniche il 21 aprile 1996. Hanno calcolato la sua posizione e l'hanno ucciso facendo finta di fare un accordo. E nel 1995 ha detto in una delle sue interviste: "La Russia alla fine affronterà l'Ucraina. La Russia cadrà quando sorgerà il sole della libertà ucraina ". Lo sapeva 28 anni fa.

@Volodymyr Kukharenko