Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose.
CATTIVI MAESTRI.
Io sono nessuno, ma faccio fatica ad immaginare che una signora che scambia l’opposizione al governo di Putin per russofobia possa insegnare alcunché di buono a qualcuno.
Donatella Di Cesare insegna filosofia teoretica alla “Sapienza” di Roma, l’Università dove mi sono laureato in Architettura, una disciplina forse meno impegnativa per le sinapsi della sua.Tuttavia non mi sfuggono i rudimenti della geopolitica che, constato dalle sue performance televisive, sembrano essere famigliari alla filosofa quanto lo sono ad un bambino di quinta elementare.
Confondere l’opposizione ad un governo con la fobia per il suo popolo, che nel caso di quello russo è la prima vittima di Putin, è una operazione che, per carità accademica, preferisco attribuire ad un pernicioso limite percettivo - cognitivo, piuttosto che a malafede. Ma travisare le posizioni degli avversari è la premessa per squalificare le proprie. A darle ragione si dovrebbe sostenere che opporsi ai preti assassini di Teheran o ai Talebani di Kabul o al despota di Pyongyang equivalga ad essere iranofobici, afganofobici e nordcoreanofobici.
Questo non è ancora stato detto ma, volendo, si troverà di certo qualche chiarissimo professore disposto a farlo, barattando il suo amor proprio per una ospitata TV. Quando in Europa combattevamo contro la dittatura franchista o il salazarismo o il fascismo dei colonnelli greci a nessun professore reazionario venne in mente di definirci nemici della Spagna, del Portogallo o della Grecia. Loro si dichiaravano onestamente fascisti e ci si misurava su entrambi i fronti in base alla realtà dei fatti. Forse i professori di allora erano meno narcisisti di qualche loro attuale collega, il cui magistero si è riconvertito in esibizionismo, fonte di piacere edonistico sostitutivo della propria e dell’altrui intelligenza.