none_o


Con questo articolo termina la seconda serie di interventi di Franco Gabbani, attraverso i quali sono state esaminate e rivitalizzate storie e vicende del nostro territorio lungo tutto il secolo del 1800, spaziando tra fine '700 e inizi del '900 su accadimenti storici e vite di personaggi, che hanno inciso fortemente oppure sono state semplici testimonianze del vivere civile di quei tempi.

Resta da capire se con scappellamento a dx o sx. O .....
sono borborismi -ndr: borborigmi- mantrici, piu chiaro .....
Elena Schlein:
“Bisogna abbracciare prospetti dinamici .....
come se servisse a qualcosa. . . anzi peggio
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
di Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio Regionale della Toscana
none_a
A cura di Andrea Paganelli
none_a
di Iki Scortsaru
none_a
di Lia Quartapelle
none_a
Science & News by Reccom Magazine a cura di Andrea Paganelli
none_a
Non appena ci salutano le feste del Natale
lasciando una scia di pandori e dolciumi,
panettoni e e frutta secca a fiumi
Ecco affacciarsi ovunque
zeppole, .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Mario Lavia
Al lupo al lupo L’esagitazione della sinistra indebolisce l’opposizione e svilisce le critiche al governo

5/6/2023 - 19:13

Al lupo al lupo L’esagitazione della sinistra indebolisce l’opposizione e svilisce le critiche al governo

Saper individuare le battaglie giuste è una responsabilità di chi avversa il nuovo corso della destra. La svista sulla parata del 2 giugno rappresenta invece un clima troppo frenetico nel campo progressista

L’incidente occorso a Michela Murgia a proposito della parata del 2 giugno, sul quale peraltro è fuor di luogo un accanimento polemico, è tuttavia sintomatico di un certo clima che si è stabilito nella sinistra, specie in quella sinistra più radicale della quale la scrittrice sarda è uno dei simboli. Il fatto è noto. Murgia ha postato un video dove si vedono («sotto gli occhi del presidente Mattarella») militari che urlano «Decima!» e alzano il braccio; ma si è poi capito che la cosa non riguardava affatto la “Decima Mas”, il reparto d’assalto della Regia Marina del famigerato Junio Valerio Borghese, il grido “Decima” è il motto del Goi (il Gruppo operativo incursori del Comsubin).

Ci furono infatti due formazioni. La Decima Mas del Regno e la X Mas della Repubblica Sociale di Salò. I Comsubin sono una eccellenza della Repubblica nata dalla Resistenza. «Non è peraltro una novità di quest’anno, anche nelle edizioni precedenti la compagnia ha scandito il motto passando sotto la tribuna delle autorità», hanno spiegato fonti militari. Le stesse fonti hanno anche spiegato che il presunto saluto romano altro non era che «il braccio alzato del militare inquadrato per “l’attenti a sinist” che è il saluto alla tribuna autorità che fanno tutti i reparti che sfilano».

Dunque tutto normale. Murgia ha sbagliato probabilmente tratta in inganno dalle dita a “V” di Ignazio La Russa, il presidente del Senato che proprio non riesce a mantenere un contegno istituzionale.

Il caso in sé è chiuso se non appunto per il fatto che è rivelatore di un certo grado di esagitazione della sinistra. E non solo di quella estrema ma anche di intellettuali, professori e giornali d’area. Si spara un po’ a casaccio: per esempio, mentre sulla Rai tutto sommato alla fine l’operazione-pigliatutto di Fratelli d’Italia è andata in porto senza grandi strepiti (a parte quelli sulla sorte professionale di Fabio Fazio), la polemica sui poteri della Corte dei Conti relativamente all’attuazione del Pnrr ha avuto tratti inutilmente apocalittici tanto è vero che è sostanzialmente rientrata dopo una chiarificazione da parte dell’Unione europea, mentre il problema vero è che ancora non si capisce niente nel merito dei progetti e il governo tira dritto con un decreto (vedremo se ci sarà una grande battaglia parlamentare delle opposizioni); e appare anche eccessivo gridare ad un progetto di “trumpizzazione” della Corte Costituzionale, se non altro perché non appaiono alle viste nuovi giudici costituzionali eversivi e semmai è probabile una presidenza di un giurista democratico di prim’ordine come Augusto Barbera. Così come lunghissime e meticolose ricerche giornalistiche sulle attività imprenditoriali della madre di Giorgia Meloni non sembrano aver sollevato il popolo contro il governo.

Questo vuol dire sottovalutare la pericolosità del tentativo di Meloni di trasformare la presa del governo nella presa del potere? Senz’altro no (come abbiamo detto, sulla Rai la battaglia non è stata nemmeno tentata), caso mai è il contrario.
Infatti l’esagitazione, lo sparo nel buio, può diventare un serio problema politico, persino causa di un errore drammatico. Saper discernere i fatti contro cui battersi anche in modo forte da quelli che non meritano troppa attenzione è uno dei compiti e delle responsabilità dell’opposizione di sinistra e degli intellettuali critici verso il nuovo corso della destra italiana. Attenzione dunque perché se si grida al lupo al lupo in ogni circostanza e su ogni accadimento il rischio è che quando per davvero il lupo apparirà con tutta la sua famelica ricerca di vittime nessuno ci crederà più.





+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri