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In questo nuovo articolo di Franco Gabbani viene trattato un argomento basilare per la società dell'epoca, la crescita culturale della popolazione e dei lavoratori, destinati nella stragrande maggioranza ad un completo analfabetismo, e, anzi, il progresso culturale, peraltro ancora a livelli infinitesimali, era totalmente avversato dalle classi governanti e abbienti, per le quali la popolazione delle campagne era destinata esclusivamente ai lavori agricoli, ed inoltre la cultura era vista come strumento rivoluzionario. 

. . . altrimenti in Italia tutto il potere centrale .....
Sei fuori tema. Ma sappiamo per chi parli. . .
. . . non so se sono in tema; ma però partito vuol .....
Quelle sono opinioni contrastanti, il sale della democrazia, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Umberto Mosso
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Di Niram Ferretti
Postato il 22 Maggio 2024
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Di Marcella B Serpi
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MORTE PESCINI, GALLETTI E NOFERI (M5S):
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di Gianluca Gambini
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Nei tuoi occhi languidi
profondi, lucenti
piccolo mio
inestimabile tesoro
vedo il futuro
il tuo
il presente
quello del tuo babbo
il passato
quello .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Di Matteo Renzi
Un anno fa, di questi tempi, il caldo faceva una vittima illustre: il Governo Draghi.

12/7/2023 - 21:54

Le armi di distrazione di massa
Basta Rave, Pos e battutine in Parlamento: mettiti al lavoro Giorgia, l’editoriale di Matteo Renzi
Matteo Renzi — 12 Luglio 2023

Un anno fa, di questi tempi, il caldo faceva una vittima illustre: il Governo Draghi.

Avevamo un esecutivo apprezzato nel mondo e capace di trainare la ripresa economica. Fu mandato a casa per far posto a una coalizione sovranista che avrebbe dovuto risolvere tutti i problemi del Paese. E invece da allora si è parlato del niente: quante armi di distrazione di massa in questi mesi.
In principio fu il rave party. Poi il POS, il blocco navale, la sostituzione etnica, Peppa Pig, gli imbrattatori, il MES, l’armocromista, i termini stranieri, il blocco alla chat GPT. E l’elenco potrebbe continuare fino a domani. La verità è semplice. Il Governo Meloni si chiacchiera addosso, ma la sostanza dei problemi rimane sullo sfondo. E il rimpianto per il luglio dello scorso anno cresce. Anche perché la situazione è seria.

Si disquisisce di salario minimo ma il dramma di questo Paese è soprattutto il ceto medio, ceto medio che scivola verso la povertà. Il costo della vita vola e le famiglie faticano ad arrivare alla fine del mese. Su questo Giorgia Meloni si gioca il futuro. Non sul Twiga, non sulle frasi di La Russa, non sui programmi RAI, non sugli scandali. La destra sta perdendo proprio sui suoi temi: immigrazione e tasse.

Sull’immigrazione Fratelli d’Italia registra una disfatta. Dovevano fare il blocco navale e hanno raddoppiato gli sbarchi. E questo Governo fa il decreto flussi più generoso con mezzo milione di lavoratori stranieri in arrivo in tre anni: il realismo sconfigge l’ideologia. Sulle tasse la situazione il Parlamento sta votando la legge delega fiscale ma al momento siamo ancora al caro amico e per il momento l’unico sforzo realmente apprezzabile è quello lessicale.
Definire infatti la Flat tax progressiva è ridicolo. Se è Flat, non è progressiva. Se è progressiva, non è Flat. Sullo sfondo i problemi del PNRR ma anche della spesa pubblica. Noi abbiamo fatto revisione della spesa per 33 miliardi, la Meloni zero. La premier sembra non vedere un piccolo particolare: il 2022 è stato un anno eccezionale per la finanza pubblica italiana, con decine di miliardi di euro pagati in più rispetto alle previsioni, anche per gli slittamenti post pandemia.


In queste ore alla Ragioneria c’è enorme tensione perché le entrate dei primi mesi dell`anno sono nettamente sotto le previsioni, evidentemente sovrastimate per non aver considerato il 2022 come anno una tantum. Ci aspetta un autunno complicato. Alla Meloni non basteranno i discorsi in Parlamento: occorreranno riforme e tagli delle tasse. Sarà in grado? Questa è la domanda che a mezza bocca iniziano a farsi tutti gli addetti ai lavori. Basta Rave, Pos e battutine in Parlamento: mettiti al lavoro, Giorgia. Ne va della tua credibilità e di quella del Paese.

Matteo Renzi

Matteo Renzi (Firenze, 11 gennaio 1975) è un politico italiano e senatore della Repubblica. Ex presidente del Consiglio più giovane della storia italiana (2014-2016), è stato alla guida della Provincia di Firenze dal 2004 al 2009, sindaco di Firenze dal 2009 al 2014. Dal 3 maggio 2023 è direttore editoriale de Il Riformista













Fonte: Il Riformista è una testata edita da Romeo Editore
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15/7/2023 - 23:11

AUTORE:
Dispetto

...il nostro redattore democratico, ti pace vincere facile eh ? Censura, censura...
Chissà cosa ne pensera' il tuo creatore delle tue malefatte...

nota: i post che mancano dei due requisiti fissi per non andare in cancellazione sono: la firma ed il titolo, mancando il titolo .....

13/7/2023 - 23:58

AUTORE:
Lettore che rammenta cose così

Dillo al tuo amico Giuseppi e prima ancora a l'altro Matteo e se vuoi ancora prima al reggente PD Martina che voleva fare il Governo Di Maio/Martina, ma nisba!
Poi vai un altro gocciolino indietro quando Bersani non riuscendo a fare il Governo delle astensioni (disse a Grillo: mi manca la maggioranza al senato, di a qualcuno dei tuoi di andare in bagno e così...ed il Grillo lo mandò a spigare)
Ed il Bersani allora voleva ri/votare ed il sindaco di Firenze disse al suo segretario: il Governo va fatto con chi ci sta e tu hai detto: mai con Berlusconi...ma il tuo vice Enrico Letta poi fece il governo con Berlusconi... detto fatto come disse Renzi.

...sempre il tuo amico Giuseppi 1 e 2 ma a tre non arrivò anche se propose al solito decido tutto me di inviarlo a fare il capo della NATO se non lo mandava a caprioli per sostituirlo con Draghi Mario.

Per chiudere ti ricordo Mattarella 1 e 2 e i bocciati Darenzi: Frattini, Berlusconi, Elisabetta Casellati vien dal mare, Belloni vorsuta da Salvini e Letta sol perché era ed è una donna....
Certo, le ciambelle non vengono tutte con il buco ed in quanto a rancore il Giuseppi ha superato D'Alema che mandò aggamballaria il suo partito pur di far fuori Renzi Matteo e così anche il Giuseppe Conte manda a casa il migliore al mondo per avere Lameloni...
E non è finita li e per fare un patatracche completo gli amichi del Giuseppi, compreso i sinistri-sinistri hanno risvoltolato il risultato del voto primario PD e così con Elly ti presento Schlein, Lameloni ci va in pensione di vecchiaia a Chigi.
Doneguardi se Lameloni tira avanti l'idea di Matteo Renzi dell'elezione diretta del PdC, non dico che Renzi vince in prima battuta ( perse con Bersani) mappoi essendo ancora giovane ci sta anche che te lo ritrovi PdC eletto direttamente dai Cittadini🤗

Dispiace che con le pagine online non ci puoi incartare il pesce come il comodissimo "Il Riformista" cartaceo che a me serve anche come carta da mettere sugli armadi (con La Nazione ne servono il doppio di fogli).
...ma te guarda, i lucchesi ammattinno per le civette e te per " dispetto" Perenzi🤣😂😅

13/7/2023 - 23:21

AUTORE:
Dispetto

Mio cugino pescivendolo lo compra tutti i giorni. Però non lo legge, lo usa il giorno dopo in pescheria...

13/7/2023 - 19:22

AUTORE:
Lettore

Leggere Il Riformista cartaceo sotto l'ombrellone, con un po di vento e in quel formato enorme resta difficile, provare per credere 😉

13/7/2023 - 17:57

AUTORE:
dispetto

fate bene a riportare gli articoli di Renzi sulla Voce, almeno qualcuno li legge. Sul Riformista è difficile....