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L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.

E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.

Il fu presidente Biden lascia la carica e fa un bel .....
E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di - Maestra Antonella
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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di Fabiano Corsini
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Circolo ARCI Migliarino
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Cooperativa Teatro del Popolo Migliarino
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Pontasserchio, 21 dicembre
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Calcinaia, 13 dicembre
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Il Parlamento europeo approva la proposta di legge per la Natura
Il Parlamento europeo approva la proposta di legge per la Natura: la posizione del Consorzio 1 Toscana Nord

14/7/2023 - 23:08


Il Parlamento europeo approva la proposta di legge per la Natura
Dopo un iter complesso e un percorso ricco di ostacoli, contrastato da vari gruppi di potere che vogliono continuare a sfruttare in modo indiscriminato, per il loro profitto,  il suolo e l’ambiente, la proposta di legge per il ripristino della natura supera la fase finale e incassa la maggioranza dall’Europarlamento. Adesso si avvia il processo all’interno del Trilogo (Commissione europea, Consiglio UE e Parlamento europeo) per la redazione del testo definitivo .
 
 
Con 336 voti favorevoli, 300 contrari e 13 astenuti, la proposta di legge per il ripristino degli ecosistemi (Nature restoraration law) è stata approvata dal Parlamento europeo lo scorso 12 luglio, nonostante l’opposizione della destra europea e di alcuni paesi membri, fra cui la maggioranza di Governo italiano (Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia).
 
Una data che passa alla storia per aver dato alla luce la prima legge sulla natura del continente europeo che prevede il ripristino del 20% degli ecosistemi naturali entro il 2030, con l’obiettivo di eliminare i sistemi naturali degradati prima del 2050.
"Un risultato storico perchè per la prima volta una legge non solo proteggerà la natura, ma avrà una funzione proattiva, impegnando gli Stati membri a ripristinare gli habitat che l'uomo ha danneggiato - dice con soddisfazione il Presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi - Il Consorzio ha sostenuto con convinzione il percorso legislativo di questa legge, condividendone fin da subito i contenuti e gli obiettivi. Siamo l’unico Consorzio di Bonifica italiano ad aver sottoscritto il Manifesto a sostegno della legge, unendo la nostra voce a quella di altre 227 organizzazioni italiane, agli atenei universitari, ai ricercatori e a tutti i cittadini che hanno deciso di stare dalla parte della Natura, per il loro futuro e per quello delle nuove generazioni, consapevoli che ripristinare gli ecosistemi è l'unica soluzione per combattere il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità e ridurre i rischi sulla sicurezza alimentare."
Il ripristino riguarda il 20% delle superfici terrestri e marine dell’Unione e il 15% dei fiumi nella loro lunghezza. L’azione del Consorzio si inserisce in questo contesto rispetto ai progetti di rinaturalizzazione degli ecosistemi fluviali anche con la creazione di aree di laminazione e vasche di espansione e interventi sui corsi d’acqua tombati delle zone abitate, liberandoli dal cemento e andando ad aumentare la sicurezza dal rischio idrogeologico.
 
In questa direzione il Consorzio ha già iniziato a lavorare da tempo, implementando la manutenzione gentile dei corsi d’acqua, che prevede di lasciare fasce vegetate all’interno degli alvei e delle sponde in tutti i casi in cui le piante non vanno a limitare il deflusso dell’acqua. Un lavoro impegnativo che è stato affrontato con la consulenza di una biologa in affiancamento ai tecnici consortili, per conciliare gli aspetti legati alla sicurezza idraulica con la tutela degli ecosistemi fluviali.
 

 Simona Tedesco
Giornalista
Consorzio 1 Toscana NordUff. Ambiente e Energie rinnovabili

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17/7/2023 - 16:42

AUTORE:
Cittadino attento

Questo estratto: "...il Consorzio ha già iniziato a lavorare da tempo, implementando la manutenzione gentile dei corsi d’acqua, che prevede di lasciare fasce vegetate all’interno degli alvei e delle sponde in tutti i casi in cui le piante non vanno a limitare il deflusso dell’acqua. Un lavoro impegnativo che è stato affrontato con la consulenza di una biologa in affiancamento ai tecnici consortili, per conciliare gli aspetti legati alla sicurezza idraulica con la tutela degli ecosistemi fluviali."
Un modo "gentile" per dire che il Consorzio non ha sufficienti fondi per garantire una maggiore sicurezza idraulica e quindi limita la sua azione agli interventi strettamente necessari e che il più delle volte, come già ampiamente dimostrato, in caso di eventi atmosferici avversi, i danni causati sono molto più onerosi dei costi di prevenzione.