Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Cominciamo da una battuta da ragazzacci che ci lasciava intravedere un mondo lontano, ma che ora è scioccassai:
che differenza c’è fra un carciofo e una donna? Il carciofo quando mette
i peli non è più buono, la donna invece diventa bona!
Allora partiamo dalla prima domanda su questo ortaggio: il carciofo è un fiore, commestibile allo stato giovanile e immangiabile a maturazione per la peluria che trattiene al centro delle foglie (spinose) e che sporgendo formerà quella corolla bellissima di colore violaceo.
Si dice che Cinara derivi dalla “cenere” che i contadini gettavano nei campi dove sarebbero poi piantati i carciofi, ma la mitologia ci ricama sopra!
Al carciofo si attribuivano anche poteri afrodisiaci. Cynara era una ninfa dagli occhi verdi e viola, alta e snella e con capelli color cenere, cioè una vera bellezza! Zeus, sempre sensibile al fascino femminile se ne innamora perdutamente. Così si racconta tra le pagine della mitologia greca. Purtroppo la fanciulla è anche volubile e capricciosa e non si vuole concedere al suo autorevole spasimante. Giove va su tutte le furie alle bizze dell’amata e, stufo e sconsolato, in un momento d’ira trasforma Cynara in un carciofo verde e spinoso come il carattere dell’amata; va però detto che al pungente ortaggio resta il colore verde e violetto dei suoi occhi, il cuore (nel suo interno) tenero, come sa esserlo quello di fanciulla e una provocante tentazione di metterlo in padella.
Buon appetito e fateli alla romana, alla giudia, fritti, in torta, lessi, crudi, ripieni, alla parmigiana, gratinati, a spezzatino, in pastella, insomma come vi pare!