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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Pas - Marina di Vecchiano
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Cooperativa Teatro del Popolo- Miglarino
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Massimiliano Angori, Presidente
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. . . gredigi🤔 con la vecchia lira ora una pizza .....
X non dimenticare £1936, 27=1€
Grazie a Prodi .....
•Governo Renzi
Presidente Mattarella
•Governo .....
Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Magnifico salvifico silenzio
È il primo maggio, uno splendore
Grazie all'esodo di tutte le persone
che lontane da casa
vivon la percezione
di fruire .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
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Rapunzel, Rapunzel, let down your golden hair…

3/8/2023 - 9:16


Io in realtà, tanti tanti anni fa, sentivo queste parole: Repanzol, Repanzol let daun ioar golden eir e capivo perché avevo letto una fiaba dove queste parole le facevan dire alla strega e al principe:
"Oh Raperonzolo, sciogli i tuoi capelli che per salir mi servirò di quelli."
Così scrivevano i Fratelli Grimm nella loro novella di Raperonzolo (che poi era una donna).
Io scendo raso terra e ci trovo un’erba detta Raperonzolo o semplicemente "campanella".
La pianta è molto apprezzata in cucina. Si utilizzano le sue radici, crude o cotte, dal sapore dolciastro, mentre le foglie basali, dal piacevole gusto amarognolo, vengono consumate con altre erbe per frittate, zuppe, sformati e insalate. Con i fiori si possono decorare misticanze e insalate crude.
Nelle radici, nelle foglie e nel fiore, sono contenuti flavonoidi, vitamina C e sali minerali.
Da sempre nella medicina popolare, venivano usati i fiori per infusi e gargarismi, le foglie per impacchi sulle verruche e se ne apprezzavano soprattutto le proprietà diuretiche e digestive.
Le radici contenenti ‘inulina’, possono essere consumate anche da chi soffre di diabete.
Il nome scientifico della pianta, proviene dal diminutivo latino della parola ‘campana’, che descrive la forma del fiore, mentre il termine specifico ‘rapunculus’, sempre derivante dal latino ‘rapa’ allude alla forma della radice della pianta.


Buon appetito a stomaci provati e a quelli delicati.

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4/8/2023 - 15:38

AUTORE:
Jon

Ai, ai, ai!!! Signor Chiube mi è caduto sul The Bird!
Come disse l'oramai lontano Buongiorno, alla signora Longari, durante una delle trasmissioni di Rischiatutto.

Si è sempre tentati, in fondo, di mantenere la propria lingua al primo posto.
Eppure è evidente, ereditiamo lingue, che pur non amandole, si stampano nel nostro DNA, e più ci abbandonano.

Comunque vada,nessuna operazione chirurgica, né culturale né linguistica, potrà mai recidere la nostra meravigliosa lingua Italiana.

So, it’s only fair Chiube!!!

3/8/2023 - 19:29

AUTORE:
il raccoglitore di tuttunpò...

Margherita è una bugia,
Margherita amica mia
Margherita non lo sa
Che la vita è tutta qua…ecc.ecc

Così cantava Dori Ghezzi nel 1983, ma la nostra Margherita, quarant’anni dopo, lo sa perfettamente e commenta piacevolmente i miei articoli (qui si lavora in cooperativa senza intromissioni di parte). Le radici ti posso assicurare che sono buonissime, le ho fatte lesse, il problema è la rarità nelle nostre zone del raperonzolo, ovviamente manca la varietà montana, ma non importa, ne abbiamo a decine di erbe selvatiche commestibili.
Alla prossima allora e non aver paura di azzardare gusti nuovi.

3/8/2023 - 13:54

AUTORE:
Margherita

Spinta dalla mia consueta curiosità ho trovato che ci sono due tipi di raponzolo o raperonzolo: quello di campo che hai mostrato nella foto e quello di roccia che cresce a nord-est delle nostre Alpi, entrambi sono perenni ma mi sembra di capire che le radici, da cui prendono il nome, siano commestibili soltanto quelle di campo in quanto hanno un fittone abbastanza corposo da giustificarne l'estrazione.
Io come al solito non ho mai consumato nulla di questi prodotti spontanei perche' temo sempre di intossicarmi ma con una guida esperta mi piacerebbe raccoglierli e assaggiarli.