Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Il centrodestra cascinese appare fuori sintonia anche rispetto al proprio governo nazionale. Dopo mesi di scarsissima presenza ai lavori del consiglio comunale e delle commissioni, gli eletti di Lega, FdI e Lista Cosentini lamentano di non essere coinvolti nell’attività amministrativa relativa al PNRR. Essere presenti con costanza di sicuro aiuterebbe a capire cosa succede.
Il centrodestra locale pare però l’unico raggruppamento di eletti, a livello nazionale, a non aver compreso la partita che ruota intorno al PNRR e i tempi necessari per il rispetto della tabella di marcia. C’è un ampio dibattito parlamentare sull’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza: se quei gruppi di opposizione hanno difficoltà a essere in aula a Cascina, che seguano almeno stampa od organi di informazione nazionali.
La scelta “dell’Aventino” peraltro li ha portati alla posizione paradossale di annunciare l’assenza a un consiglio comunale che non poi non si è svolto. Ed è bene chiarire perché: il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha comunicato alle amministrazioni “che sarà disposta una proroga di 60 giorni” per tutti i progetti collegati al bando PINQuA. Un rinvio deciso quindi dal governo nazionale che evidenzia come l’urgenza ci fosse e non fosse solo cascinese.
In sintesi, il consiglio comunale era stato convocato d’urgenza, nel pieno rispetto delle norme, perché il PNRR ha tempi stretti (a Roma come a Cascina). Un consiglio decisivo per non perdere 15 milioni di finanziamenti. Una volta arrivata la comunicazione della proroga di 60 giorni, è venuto meno il carattere dell’urgenza e il consiglio sarà convocato in via ordinaria. Risulta puerile l’affermazione del capogruppo della Lega che ritiene che la loro protesta abbia innescato il rinvio della seduta consiliare.
Purtroppo l’opposizione a Cascina ha una “strategia” evanescente e lacunosa. Con davvero pochi contenuti. Spesso pare inconsapevole di quel che succede (non solo nel nostro territorio) e sembra ritenere che qualche accusa scomposta e infondata sia sufficiente per fare politica.
Michelangelo Betti
Sindaco di Cascina