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Anche per il 2024 si terrà il concorso ideato da MdS Editore dedicato al territorio e all'ambiente, attraverso le espressioni letterarie ed artistiche delle sezioni Racconto, Poesia, Pittura.tpl_page_itolo di quest'anno sarà "Area Protetta".Per questa dodicesima edizione, oltre al consueto patrocinio dell'Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, che metterà a disposizione la bella sala Gronchi per la cerimonia di premiazione, partner dell'iniziativa saranno la Sezione Soci Versilia-Valdiserchio di Unicoop Firenze e l'associazione La Voce del Serchio.

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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C'è qualcosa, un tesoro
che tutti cercano.
Non è pietra preziosa
ne' scrigno d'oro:
si chiama semplicemente
LAVORO
Se poi al lavoro
si aggiunge .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
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Ranieri (San) lascia il posto a Vincenzo (San).

5/8/2023 - 9:13



La Chiesa. (1)


Cartolina simile ad altre di una serie color seppia, dentellate, edite per conto di Baroncini, una delle quali è datata 1950.
Nell’oratorio primitivo, usato dalla Famiglia come chiesetta privata, due cappellani vi officiavano, senza obbligo arcivescovile, due messe  il sabato e i festivi con l’obbligo anche di fare scuola ai ragazzi della Tenuta la mattina e ai giovani contadini la sera.
La scuola fu fondata nel 1858.
 
La Chiesa. (2)


Anche questa non viaggiata ma di qualità migliore nonostante sia antecedente (1940). La data non figura, ma si desume, come il caso precedente, da altre cartoline della stessa serie timbrate ed edite per conto dello Spaccio Tenuta Salviati, tutte in doppio colore: grigio-celeste e seppia tenue.
La chiesa, detta allora “Oratorio semipubblico di San Ranieri”, fu donata, insieme a più di nove ettari di terreno adiacente e retrostante, dalla duchessa Maria Aldobrandini alla Congregazione della Missione di S. Vincenzo de’ Paoli il 27 settembre 1952.
Divenuta parrocchia prese anche il nome di Chiesa di San Vincenzo con il quale viene comunemente chiamata tutt’oggi dimenticando qualcuno il suo primo nome.
 
La Chiesa vista da “La Catena”.(3)
 
Stessa della serie dentellata edita per Baroncini, (color seppia), è viaggiata da Migliarino il 20 luglio 1949 Nel mio archivio ve ne sono altre tre simili: una viaggiata il 10 ottobre 1949 da Migliarino, un’altra viaggiata anch’essa da Migliarino l’8 aprile 1950.
La “Catena” era un casotto (oggi esistente e perfettamente integro), dove vi stazionava una delle guardie dei duchi per controllare (ed eventualmente autorizzare) coloro che entravano nella proprietà.
I migliarinesi, e poi pian piano anche gli altri dei paesi vicini, per andare al mare avevano la sola strada che tagliava la pineta di fronte alla villa, la via Francesca, e da lì erano fatti passare con un permesso giornaliero (poi settimanale) da mostrare a eventuali controlli di altre guardie.
Chiesa e Via Aurelia. (4)
Viaggiata da Pisa nel 1942.
Cartolina colore crema edita per Baroncini Oreste.
La strada Aurelia che proveniva da Viareggio e traversava il borgo di Migliarino, ora chiamata Via dei pini (lecci e cipressi nel primo tratto, platani nel secondo!), era stata deviata, verso il 1850, nel percorso attraverso la pineta per favorire la costruzione della Villa Salviati.
Prima cartolina animata di Migliarino con un bel paio di ciclisti, oggi largamente dimenticati.
 
 
Chiesa e Via Aurelia.(5)


Viaggiata da Pisa l’8 marzo 1950. Edizione riservata Spaccio Tenuta Salviati.
Sono aumentate le tariffe postali ed anche le biciclette.
Ora sono tre i ciclisti.
Uno nel centro della strada e due accoppiati.
Che soddisfazione!
Era in questi anni che, il pomeriggio dopo la scuola dalle suore, sul sagrato della chiesa facevamo accanite gare di tappini con la partenza dal primo scalino e poi giù giù fin nel ghiaino dove la corsa finiva a “coccia coccetto”. Alla fine, vincitori e vinti, correvamo dietro al cinema, nel fosso, dove la Maschina aveva gettato, alla fine del film della domenica precedente, i rifiuti della rivendita di bibite e dolciumi. Urla di gioia per chi trovava un tappino di una bibita strana che sembrava potesse andare più forte e preciso nella prossima gara e poi tutti a far merenda con pane e olio e sale o vino e zucchero.
 
La Chiesa.(6)


Comincia un importante cambiamento nelle cartoline illustrate.
La consistenza del cartoncino impiegato si fa più robusta, i colori sono solo il bianco e il nero, ma la qualità risulta migliore in resa.
Intermedie fra il colore seppia e il multicolore, queste cartoline “lucide” sono state le più diffuse in Italia.
Cartolina viaggiata da Migliarino il 30 giugno 1957.
 
Asilo. (7)


Cartolina non viaggiata, edita Spaccio Tenuta Salviati, anno 1950 circa, colore grigio verde, molto animata dalla gallina all’ombra a sinistra.
La suora dal largo grembiule azzurro scuro e dall’enorme cappello inamidato all’inverosimile è senz’altro Suor Maria o Suor Luisa.
Non c’è migliarinese, di fede rossa verde nera o a colori, che non abbia conosciuto o sia stato “dalle suore”, quindi la figura di ognuna di loro è ben presente nella mente dei più anziani(otti):
Suor Pia era alta e robusta,
Suor Giuseppina piccola e piegata,
la Madre Superiora anch’essa di grande e bella corporatura,
la suora che entra in casa allora non poteva essere altro che una delle due rimaste.
 
Rosa Mystica
O suor Modesta da la faccia bianca
sotto al candido velo monacale
non senti tu nel freddo claustrale
che qualcosa nell’anima ti manca?
Di’ ne la pace della chiesa stanca
non ti ritorna a mente un ideale,
spento dal soffio tragico e fatale
con che il destino i cuori umani abbranca?
Oh, come triste ne le tue preghiere
è la voce che piange i dì perduti
nel vano oblio de le silenti sere!
e, forse, innanzi ai simulacri muti
teco rimpiangi ne le veglie austere
i tuoi capelli biondi al suol caduti.
 
Asilo.(8)


Viaggiata da Migliarino nel maggio del 1914
La duchessa Adele, madre di Scipione, era francese e dalla Francia, nel 1858, cercò di far venire a Migliarino alcune suore vincenziane per aiutare spiritualmente e fattivamente gli abitanti della tenuta.
Le suore vennero mandate dalla Casa Madre di Siena nel 1859 e da allora continuano ad esercitare il loro caritatevole compito anche se, nel 1999, è cambiato l’ordine monastico: alle Figlie della carità o Vincenziane, si sono sostituite le Francescane.
All’inizio le scuole erano solo per le fanciulle che dovevano imparare anche il ricamo e il cucito, poi furono allargate alla gioventù dei mezzadri, poi ancora al paese intero.  
Quanti ginocchi sbucciati correndo, nell’ora di ricreazione, sul cortile delle suore! Ghirigaglia, palla avvelenata, settimana, fazzoletto, rimpiattarello e correre, correre specialmente se c’era da prendere “un cucchiaione di olio di merluzzo”!

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