Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Questa domenica siamo lieti di ospitare un articolo particolare.
Un ritratto, molto diverso da quelli storici, di una persona straordinaria di San Giuliano, Nicla Menchi, scrittrice che, malgrado i 96 anni, sprigiona ancora una incredibile energia.
Il ritratto poetico è un omaggio di un'altra artista del nostro territorio, Gavia.
UN PEZZO DI PANE
Non occorre andare nei boschi delle fiabe, per incontrare la magia.
Sui nostri monti nella Casetta delle Selve vive una fata.
È una fata piccola, veste di bianco, capelli raccolti, incedere gentile,ha in sé la sapienza del tempo vissuto, delle cose apprese con il fare,con la perenne curiosità di esplorare mondi e persone.
Ama leggere, ora audiolibri, perché non vede.
Vede con gli occhi del cuore.
Dipinge e se tu gli narri colori e forme fotografa tutto.
Nicla Menchi ha scritto diversi libri, che potrebbero essere libri di formazione, con un linguaggio ricco, puntuale, forbito che arriva a tutti.
Accoglie.
Accoglie la casa, accoglie la sua voce, il suo tono le sue parole sono sempre musica.
L'ho conosciuta anni fa ad una mostra siamo entrate da due porte diverse e ci siamo incontrate.
Nicla era vestita con un abito glicine, che si era cucito da sola.
Sembrava ci conoscessimo da sempre.
Cercando una penna nella borsa è spuntato un pezzo di pane.
Aveva l'abitudine che le aveva insegnato la nonna dopo la fame della guerra,di portarlo sempre con sé .
La prima volta che sono andata da lei le ho portato un bel pane, insieme ad un libricino sulla storia del pane.
Appesa ad una parete c'è ancora un pezzo di quel pane legato con uno spago, insieme ad un pezzo di legno del bosco, non si è deteriorato.
Nicla lo tocca e si carica di energia.
Quando la" sento" per telefono non le parlo, la sento davvero e per me è un nutrimento parlarle.
Ha l'età che avrebbe avuto la mia mamma.
GAVIA