Con questo articolo termina la seconda serie di interventi di Franco Gabbani, attraverso i quali sono state esaminate e rivitalizzate storie e vicende del nostro territorio lungo tutto il secolo del 1800, spaziando tra fine '700 e inizi del '900 su accadimenti storici e vite di personaggi, che hanno inciso fortemente oppure sono state semplici testimonianze del vivere civile di quei tempi.
Pisa Book Festival, 21° edizione.
di Marlo Puccetti
Pisa Book Festival ha replicato il successo dell’anno scorso. Migliaia di visitatori presenti ad una vera passeggiata culturale perchè la formula itinerante è ormai consolidata. Sempre più numerosa la presenza dei giovani. Le Case editrici indipendenti, ben 90, hanno esposto i loro libri sulle bancarelle all’interno degli Arsenali Repubblicani. Gli incontri con gli scrittori, scrittrici e le case editrici sono stati ospitati al Museo delle Navi sul Lungarno Simonelli. Anche Il Fortilizio, la Torre Guelfa e il Palazzo Reale sono stati luoghi dell’evento. Come ampiamente descritto nella rubrica “Spazio donna” della VDS quest’ anno il Festival è stato dedicato alle donne da quelle iraniane a quelle ucraine. Molte le donne che hanno presentato libri che parlano del mondo femminile e dai quali sono nate sceneggiature di famosi film che hanno come protagoniste le donne. Giovedi pomeriggio all’inaugurazione della 21° edizione erano presenti il Governatore della Toscana Eugenio Giani, il Sindaco di Pisa Michele Conti, la Direttrice e fondatrice di Pisa Book Festival Lucia Della Porta, Il Presidente della Fondazione Pisa Stefano Del Corso e altre autorità. Giani ha poi tenuto una conferenza su “Pisa e i Medici”. Si è detta entusiasta Della Porta per i risultati ottenuti e forse ha anche avuto poteri di ubiquità perché sempre presente e attiva per tutta la manifestazione. Il fiore all’occhiello da tre edizioni è Pisa Book Translation Awards dedicato alle traduttrici e ai traduttori. Sponsor ufficiale la British School Pisa Group. La premiazione è avvenuta Venerdi scorso nella accogliente sala degli Arsenali Medicei. Per l’edizione 2023 ha vinto Fabio Cremonesi per la traduzione di “Una stanza di Ada”, di Sharon Dodua Otoo, dall’edizione originale in lingua tedesca. Premio alla carriera come editrice indipendente Daniela Di Sora (Voland Edizioni). Premio alla carriera assegnato a Renata Colorni esperta conoscitrice della lingua tedesca e delle letterature germanofone. Premio Poesia a Valerio Nardoni.
Una simpatica parentesi canora è stata data dal gruppo cantori, “Coro polifonico Corso” che nel giardino degli arsenali medicei ha deliziato il numeroso pubblico presente con canti della storia della vicina Isola di Corsica.
Domenica nonostante la calda mattinata che suggeriva di raggiungere litorale piuttosto che immergersi nei libri c’ era la fila per assistere all’incontro di Giuseppe Civati all’auditorium del Museo delle Navi Antiche. Già deputato alla Camera ha tenuto un’interessante riflessione con intervento del numeroso pubblico per presentare il libro “Non siete fascisti ma..”.
Novità di quest’anno è stato il nuovo spazio divulgativo a Palazzo Reale con “lezioni di storia sugli ultimi giorni dell’Impero Romano” del professor Arnaldo Marcone che ha studiato alla Normale di Pisa e ora docente all’Università “Roma Tre”. L’altro intervento è stato del professor Davide Salomoni dell’Università di Siena con “Francis Drake, il Corsaro che sfidò l’impero. Quanto riportato è solamente l’Iceberg di una vasto programma che per 4 giorni ha caratterizzato la grande fiera del libro. Ora pronti a pensare all’edizione 2024.