Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
La dura vita di un babbo!
“Cra cra, o babbo ma oggi non si mangia? Abbiamo una fame da schiantà, senza turisti ciabattoni e sudicioni si deve morì di fame? Cra cra!”
E così una lunga tiritera di richieste di cibo finché:
“Ma fatela finita o sfondati! Vi siete ingrufiati 14 patatine fritte, un cono gelato colla rena, una decina di ruzzuolamerda e un muggine mezzo marcio che ci ho rimesso du beccate da un gabbiano!”
Ma le richieste continuano sempre più frequenti finché:
“Non li ho mai capiti gli umani ma ora capisco perché hanno preso il nostro verso, “crac”, per indicare una rottura. Loro dicono che è “parola onomatopeica", eh!, saremo brutte noi cornacchie ma no stupide, e allora ora io dico che hanno, ma solo questa volta sola, ragione:
Crac Crac Crac, mi avete rotto i coglioni:
Cra Cra Cra!”