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Anche per il 2024 si terrà il concorso ideato da MdS Editore dedicato al territorio e all'ambiente, attraverso le espressioni letterarie ed artistiche delle sezioni Racconto, Poesia, Pittura.tpl_page_itolo di quest'anno sarà "Area Protetta".Per questa dodicesima edizione, oltre al consueto patrocinio dell'Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, che metterà a disposizione la bella sala Gronchi per la cerimonia di premiazione, partner dell'iniziativa saranno la Sezione Soci Versilia-Valdiserchio di Unicoop Firenze e l'associazione La Voce del Serchio.

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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C'è qualcosa, un tesoro
che tutti cercano.
Non è pietra preziosa
ne' scrigno d'oro:
si chiama semplicemente
LAVORO
Se poi al lavoro
si aggiunge .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
di Umberto Mosso( a cura di Bruno Baglini, red VdS)
FORTUNATO QUEL POPOLO CHE NON HA BISOGNO DI EROI

13/10/2023 - 18:42

FORTUNATO QUEL POPOLO CHE NON HA BISOGNO DI EROI

 

Nell’album della storia la figurina dell’eroe nasce dal mito della forza, esercitata come atto estremo da chi offre la sua vita per la vittoria di una causa comune che sarebbe persa senza quel sacrificio individuale.

Mito, forza, vittoria, gesto individuale, sono categorie che tradizionalmente caratterizzano il bouquet esistenziale della destra. Alle quali la sinistra ha contrapposto, tradizionalmente, storia, intelligenza, lotta di massa, azione collettiva.

Non è un caso che il terrorismo delle BR colpisse singole persone indicate come simboli di un regime capitalista da abbattere, mentre quello di destra abbia soprattutto agito in chiave stragista, dalla bomba di piazza Fontana, a quelle di Brescia e alla stazione di Bologna. Il disegno criminale delle BR prevedeva la destabilizzazione dello “Stato delle multinazionali” attraverso l’eliminazione fisica dei singoli esponenti. Una follia tecnica oltre che un’aberrazione politica. Quello di destra era diretto a destabilizzare la società, per far nascere una domanda d’ordine che i pezzi più reazionari dello Stato avrebbero gestito politicamente dopo, in modo conservatore. Poi destra e sinistra hanno avuto una mutazione antropologica e per alcuni aspetti culturali si sono scambiate le parti. Come se la destra abbia voluto emulare le modalità culturali dei grandi movimenti di massa a cavallo degli anni ‘60 e ’70 del secolo scorso, che portarono ad una avanzata della sinistra in Italia e in Europa, e la sinistra, difronte alla reazione rimontante della destra e al riassetto economico – finanziario globale, per lei inaspettato e incompreso, abbia iniziato una rimasticazione del liberalsocialismo fuori tempo. Mentre Reagan e Thatcher cambiavano il mondo noi rispondevamo con le lenzuolate di Bersani.

Destra e sinistra italiane sono sempre state in ritardo. Culturale prima che politico. Sempre troppo poco e troppo tardi. La svolta della Bolognina andava fatta nel ’75 e non quindici anni dopo.

La stessa Meloni è il frutto, per metà acerbo, per metà già ammaccato, di quella mutazione che è imitazione abborracciata, la caricatura casareccia di un liberalismo appiccicato con lo sputo alla solita anima conservatrice, a tratti reazionaria.

Che dire dell’oggi?

Hamas è una formazione terroristica filonazista negli obbiettivi e nei metodi. Esprime in modo estremo, fino alla barbarie, una tendenza politica, fondamentalista e razzista, diffusa nella cultura di una parte rilevante del mondo arabo. Sono i nuovi eroi e martiri della reazione internazionale.

Sbaglia chi in occidente dice che Hamas esprime l’esasperazione dei palestinesi e che quanto avviene è la dimostrazione del fallimento del sistema occidentale. Meglio la Sharia islamica? Hamas, e dietro di lei il sistema oppressivo dei preti iraniani, non combattono per la causa palestinese, la affossano, così come vogliono destabilizzare tutti gli stati arabi che cercano pace e convivenza con Israele, dall’Egitto, alla Giordania. Il terrore di questi giorni ha un solo obbiettivo, impedire che la pace e il riconoscimento di Israele coinvolgesse anche l’Arabia Saudita, la principale potenza dell’area e nemica dell’Iran, attraverso la sua sottoscrizione della Pace di Abramo. Da noi certe frange estremiste di sinistra hanno scambiato il nazismo di Hamas per la lotta del popolo palestinese per avere uno stato pacifico che conviva con Israele. La stessa attrazione fatale per la destra che li divora, gregge sperduto, per il criminale Putin. I loro eroi sono un rentier verbale, che perde parole come un vecchio incontinente chiamando bastarda un’avversaria politica, e un ragazzotto senza orrore di se, che abbiamo salvato dalle grinfie di un sistema oppressivo per portarlo nel nostro, fallito, al quale implorava di tornare. Sono i nuovi eroi di certa sinistra. Quella dichiarata, che inneggia ai criminali antisemiti, e quella sopita nel profondo di chi si vergogna di farlo apertamente e assiste al derby dell’orrore credendo che spetti ad Hamas di pareggiare un conto inesistente con Israele e con l’Occidente che li ingrassa.

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