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Anche per il 2024 si terrà il concorso ideato da MdS Editore dedicato al territorio e all'ambiente, attraverso le espressioni letterarie ed artistiche delle sezioni Racconto, Poesia, Pittura.tpl_page_itolo di quest'anno sarà "Area Protetta".Per questa dodicesima edizione, oltre al consueto patrocinio dell'Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, che metterà a disposizione la bella sala Gronchi per la cerimonia di premiazione, partner dell'iniziativa saranno la Sezione Soci Versilia-Valdiserchio di Unicoop Firenze e l'associazione La Voce del Serchio.

Comune di San Giuliano Terme - comunicazione
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Prefettura di Pisa – Ufficio Territoriale del Governo
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Massimiliano Angori
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. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....

per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com

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Di Umberto Mosso
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IMMAGINA San Giuliano Terme
I nostri candidati
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IMMAGINA San Giuliano Terme
I nostri candidati
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di Danilo Di Matteo
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di Alessandro Maran
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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C'è qualcosa, un tesoro
che tutti cercano.
Non è pietra preziosa
ne' scrigno d'oro:
si chiama semplicemente
LAVORO
Se poi al lavoro
si aggiunge .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Ricordi del mio mare…

16/10/2023 - 9:05


Acquarellando con dei piccoli cuccioli d'uomo e di donna della scuola materna...mare, cielo, nuvole, acqua che hanno dipinto chiara pulita... ho ripensato alla mia spiaggia del cuore: BOCCA di SERCHIO.
 
Una spiaggia magica, importante sia per gli aspetti paesaggistici, faunistici, ma soprattutto per la magia che riaffiora nei miei ricordi.
Arrivavamo io e la mamma percorrendo con il motorino l'argine fino a Migliarino, quando veniva il babbo in tre sulla sua moto Guzzi facevamo la strada da Nodica.
Alla foce trovavamo "Caronte" il barcaiolo che ci traghettare sulla lingua di spiaggia che ogni anno si modificava.
Ogni estate nasceva un villaggio, diverse capanne costruite con legno, straccali, canne e falaschi. L'estate successiva nuove capanne, l'inverno e la potenza delle onde distruggevano quasi tutto
Il mio babbo ci faceva anche un tavolino con due panche.
Che ATMOSFERA...una comunità nomade, ci conoscevamo tutti. Passava solo un gelataio con una tracolla piena di ghiaccio e vendeva i pinguini!
Bella sabbia, tanti straccali, conchiglie...pescatori di arselle...
Acqua pulitissima, dopo il bagno la pelle aveva il sapore del sale, la salsedine lasciava tracce bianche e allora non la doccia ma andavamo a risciacquarsi nell'acqua chiara e dolce del Serchio.
Rivedo questa dominanza di colore azzurro, in miriadi di sfumature, il bianco delle onde quando si infrangono e il Silenzio, la musica delle onde e il profumo del mio Mare.
 
Ancora ricordi del mio mare…
Bocca di Serchio, al mare con la moto Guzzi noi tre, io nel mezzo tra babbo e mamma, poi borse e asciugamani...
La zia Rita donna emancipata, partiva da Metato con la Lambretta, tre figli e bagagli. 
Si attraversava il Serchio con Caronte ( Pattana) e di là c'era  la nostra capanna .
Una sera al rientro a casa la Lambretta della zia si ferma e il mio babbo, (rivivo questo momento), toglie la cintura dei pantaloni e un capo lui, l'altro Rita su una strada piena di " scosse" la  traina fino a casa.
Torre del Lago lato Vecchiano…
Si creava intorno all'ombrellone spogliatoio una piccola comunità. Mezza via dei Palli di Limiti era lì. Con la fantasia che avevano avuto dando i nomi ai figli si contavano 2 Paola ,1 Paolo, 2 Roberto e 2 Roberta...nel raggio di 4-5 metri.
Mentre Rossana prende il sole a pancia in giù, una vespa si poggia sulla sua spalla, mio fratello Paolo si sente un salvatore con un patino (ciabatta del mio babbo n.45) le dà una bella ciabattata sulla spalla con tutta la sua forza.
Rossana fino a che non è mancata ricordava con dolore e risate quel salvataggio!
Mia madre come la madre di Marina nel film Sapore di Sale, quando con mia cugina Grazia andavamo nel pomeriggio al bagno Stella del Nord al juke box, appena incamminata a voce alta: ”tirati giù il costume ti si vedono le mele!”
 E poi i pranzi leggeri con pastasciutta coniglio fritto, frutta dell'orto...e poi la lotta per fare il bagno, dovevano passare due ore e mai allontanarsi troppo dalla riva era pericoloso e, allora tutto un chiamare Paolo...Roberto...Roberta...Paola...
 
          Gavia

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