In questo nuovo articolo di Franco Gabbani viene trattato un argomento basilare per la società dell'epoca, la crescita culturale della popolazione e dei lavoratori, destinati nella stragrande maggioranza ad un completo analfabetismo, e, anzi, il progresso culturale, peraltro ancora a livelli infinitesimali, era totalmente avversato dalle classi governanti e abbienti, per le quali la popolazione delle campagne era destinata esclusivamente ai lavori agricoli, ed inoltre la cultura era vista come strumento rivoluzionario.
Ovunque leggo commenti di chi si lamenta dell'occupazione israeliana sulla striscia di Gaza.
Credo di averlo già scritto, ma ormai so che scriverlo anche cento volte non cambia le cose, e non elimina le convinzioni, perciò siamo di nuovo qui:
I coloni e l'esercito Israeliano, sono andati via dalla striscia di Gaza esattamente nel 2005! Si sono firmati degli accordi e Israele quegli accordi li ha rispettati, hanno praticamente trascinato via i coloni che non volevano andare via dalle loro case, e quasi con la forza li hanno convinti ad andare a vivere da un altra parte, fornendogli dei sussidi. Abbandonato il territorio, i palestinesi appena arrivati, hanno bruciato le Sinagoghe, distrutto ogni infrastruttura, persino le Serre per la coltivazione, e ora la striscia di Gaza è governata da Hamas, cioè dai terroristi criminali, che con tutti i soldi ricevuti dalla comunità internazionale, hanno costruito tunnel, rampe di lancio, e costruito un arsenale di migliaia e migliaia di missili. Hanno persino smontato l'acquedotto per farci dei razzi con i tubi dell'acqua.
Piovono missili sulle città israeliane ogni giorno, sempre, senza sosta. Se Israele non si fosse attrezzato con dei sistemi di difesa sarebbe già ridotto in macerie, però mi pare logico continuare a chiedersi perché Israele si difenda.