Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
PERCHE’ CI VUOLE ORECCHIO.
Per favore non dite “convintamente”, che sembrate Cetto Laqualunque, Dite “in modo convinto”, “con grande convinzione”.
Oppure, se volete risparmiare pure sulle parole, dite “con convinzione”. Meglio due “con” che un “mente”, non so se mi spiego.
Forse vi costa qualche decimo di secondo in più, ma ne guadagna la bellezza dell’italiano.
Perché premettere “la” citando Meloni? Non è un oggetto, è una persona. Perché è una donna?
A chi verrebbe in mente di scrivere o dire “il” Mattarella, “il” Renzi o “il” Draghi con un linguaggio da mattinale della Questura?
Si dice Meloni e basta. Anzi meglio basta Meloni.
“Polmone verde”, riferito a un parco urbano, non si può sentire. Sembra la diagnosi nefasta di una brutta malattia letale.
Sul “museo a cielo aperto” ci piove un uragano di retorica da cronisti per caso.
L’occhio ce lo siamo giocati da un pezzo, ma almeno lasciate all’orecchio la sua parte.