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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

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AlterEgo Fiere
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Cooperativa Teatro del Popolo- Miglarino
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•Governo Renzi
Presidente Mattarella
•Governo .....
Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Non avrei mai voluto vederti così
Ma è inevitabile
Chiudo gli occhi per non guardare
Ma quella livida rigidità
appare scompare riappare
Io ti .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
di Bruno Pollacci
Compleanno per Roberto Benigni

27/10/2023 - 8:31


Compleanno per Roberto Benigni


 Oggi è il 27 Ottobre ed in questo giorno, nel 1952, a Castiglion Fiorentino (AR) nasceva Roberto Benigni. Attore, comico, regista e sceneggiatore, a sei anni con la famiglia si trasferisce a Vergaio, una frazione di Prato, dove vive ancora la sua famiglia d'origine.

Fu iscritto in un seminario fiorentino, che abbandonò dopo l'alluvione fiorentina del 1966 e sentì presto la sua attrazione per il mondo dello spettacolo, iniziando la sua attività come cantante e musicista. Calcò il suo primo palco da attore al teatro Metastasio di Prato nel “Re Nudo” per poi iniziare la sua attività di comico d'avanguardia.

Nel 1972, a vent'anni, si trasferì a Roma, dove iniziò a partecipare a diversi spettacoli ed a fare la sua prima esperienza anche come regista. Arrivò alla RAI con il programma comico surreale “Onda Libera” (che avrebbe dovuto chiamarsi “Tele Vacca”), per poi approdare al Cinema nel 1977 con il film “Berlinguer Ti Voglio Bene”. Personaggio imprevedibile, scomodo, incontenibile e vivace, fece subito scalpore per la sua originalità e da quel momento innumerevoli saranno le sue presenze in spettacoli televisivi (note le sue partecipazioni ai programmi ideati da Renzo Arbore e le sue performance rivoluzionarie al Festival di Sanremo ed in vari show del sabato sera) e varie le sue presenze cinematografiche, anche internazionali, che lo portarono a collaborare con grandi personaggi , come Walter Matthau, Massimo Troisi, Tom Waits, Paolo Villaggio, Federico Fellini e molti altri.

Dal 1983 iniziò anche le sue esperienze di regia cinematografica ed al suo attivo ha molti premi, quali il “Gran Prix Speciale al Festival di Cannes”, il “David di Donatello” (in 10 occasioni, dal 1983 al 2017), il “Nastro d'Argento” (in 12 occasioni, tra candidature e premi), il “Globo d'Oro” ed il “Premio Cesar”.

Nel 1999 gli fu conferito l'Oscar per il film “La Vita è Bella”. Tra i suoi film di maggior successo: “Tu Mi Turbi”, Non Ci Resta che Piangere”, “Il Piccolo Diavolo”, “Johnny Stecchino”, “La Vita è Bella”, “Pinocchio”. Questa mia opera realizzata a seppia, che è stata esposta nel 2021 nella mia mostra personale al “Museo della Grafica” di Pisa, è in suo omaggio.

 

Bruno PollacciDirettore dell'Accademia d'Arte di Pisa 











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27/10/2023 - 9:01

AUTORE:
Bruno Baglini, Migliarino

...presentato il 21/2/72 (giorno del mio 25esimo compleanno) al Circolo ARCI di Migliarino.
Ci fu segnalato da Silvano Ambrogi, scrittore e drammaturgo migliarinese.
Lo aveva scoperto all'Alberichino di Roma dove il nostro Silvano aveva casa anche a Roma.
Ci disse: cercate di aiutare quel ragazzo li perchè merita.
Lo prendemmo in parola, recensimmo alla meno peggio lo spettacolo inedito del suo monologo.
Spettacolo vietato ai minori ed era lui solo sul parco con una lampadina da 25 wat.
Gli demmo 100mila lire e cena a casa dell'amico Fausto Guccinelli e dopo tre anni 13 milioni per la sua partecipazione alla festa provinciale dell'Unità alla Cittadella (che fece un pienone mai visto), per poi riceverne 15 con le coccarde...dice che la Coop gli offerse 11 miliardi di lire per l'esclusiva della sua faccia per i loro prodotti (del tipo Vittorio Gassman con il Banco S.Paolo di Torino) e la sua risposta fu: oh ragazzi, ma non lo vedete che ora "ciò da fa'", magari ripassate, ora è un momentaccio.
Dopo lo accompagnai alla casa del popolo in Gagno e a Fornacette dove io avendolo registrato a Migliarino ridevo anzitempo delle sue battute e quando li a Fornacette intervenne il sindaco accendendo le luci, vide che in sala c'erano dei ragazzetti dicendo "un si pole" Roberto rispose: guardi che queste battute le ho imparate da lorolì quando gestivo la casa del popolo di Vergaio.
Qualche solone che prima rideva a crepapelle divenne muto ed anche mio fratello Giordano tornando a casa con la mia 500 presente la mia fidanzata ed ora moglie da 47 anni disse: "bisogna stacci attenti a quell'omini li perchè possino anche schiappà ir partito".
La storia del padre Gaspare pri-prigioniero in Russia lo stravolse ed anche a Migliarino Ferruccio Di Prato dirigente del Circolo disse: Caro Roberto non mi sei garbato punto! Guarda che quello che hai visto te sul palco era il Cioni Mario non io!

Il nastrino registrato a Migliarino comprendeva anche il dopo spettacolo con barzellette a mitraglia e nessuno a fine spettacolo si alzò!? pareva lo sapessero che Roberto fosse un fiume in piena e forse anch'io non avevo riso così tanto in una volta sola neppure con Dario Fo con il suo mistero buffo.

Auguri Robertaccio "ciò" da renderti i soldi del ponce a rumme che dicesti: no-no, pago io poi tu me li ridarai varini🤣😅