La Pro Loco Ripafratta “Salviamo La Rocca” organizza per sabato 18 maggio una conferenza dal titolo “Crocevia di cammini - Il confine pisano-lucchese tra itinerari e cammini, beni storici, turismo sostenibile e volontariato culturale”. L’evento si terrà a Villa Roncioni, nel borgo di Pugnano, comune di San Giuliano Terme, alle ore 10
Matteo Renzi - Corriere della Serahttps://www.corriere.it/.../matteo-renzi-intervista...
Matteo Renzi, voterete la riforma del centrodestra?
«Noi vogliamo l’elezione diretta del premier. Permettere ai cittadini di scegliere chi deve governare è una cosa normale in tutto il mondo. Ed è un passo in avanti per l’Italia. Noi l’avevamo messa nel programma delle Politiche, non cambiamo idea ogni anno. Ha cambiato idea chi dice no a sinistra. E ha cambiato idea la destra che partiva dal presidenzialismo. La proposta è un passo in avanti, ma molti nodi sono da chiarire. Il tetto ai mandati, il ballottaggio, il superamento del bicameralismo. E naturalmente non capisco perché il premier non possa scegliere e revocare i ministri. Discuteremo e presenteremo in Aula i nostri emendamenti»
.Non ha risposto: la voterete?
«Dipende da che testo verrà fuori. Il nostro governo ha prodotto risultati che con il tempo sono riconosciuti anche dagli avversari: pensi alle misure per le imprese, alle leggi sul sociale, agli 80 euro. Se ho perso Palazzo Chigi, allora, è solo perché sulla riforma costituzionale le opposizioni hanno usato il referendum contro di me. Ai miei avversari di allora da Meloni a Grillo, da Salvini a D’Alema, non interessava la Costituzione: bastava farmi fuori. E io non farò a Giorgia ciò che Giorgia ha fatto a me, perché io non sono come loro. Noi siamo seri. Siamo pronti a votare la riforma costituzionale restando all’opposizione. Il voto però non è scontato: dipenderà da quali emendamenti saranno accolti. Non diciamo sì a prescindere come fa la destra, non diciamo no a prescindere come fa il campo largo. Miglioriamo il testo e poi decidiamo».
La riforma non stravolge la Costituzione?
«Ma dai. La cantilena di chi grida alla deriva autoritaria è fuori dalla realtà. Chiedere che un governo duri 5 anni con un premier scelto dalla gente è deriva autoritaria?
Vorrebbe dire che nei Comuni c’è una deriva autoritaria, che in Francia c’è una deriva autoritaria, che negli Stati Uniti c’è una deriva autoritaria. Non scherziamo, dai. È importante che la riforma fili e che il testo sia liberato dalle incongruenze ma ci sono quattro letture in Aula per migliorarla».