Il nuovo articolo di Franco Gabbani non riguarda un personaggio o un evento in particolare, ma esamina un aspetto sociale e lavorativo che, presente da molti secoli, ebbe grande sviluppo nell'800 ( fino all'inizio del '900), ma che fortunatamente terminò relativamente presto, grazie agli sviluppi economici e scientifici.
Si tratta del baliatico, un'attività spesso vista benevolmente, ma che è stata definita "calamità occupazionale"
Alberare la ciclabile del Trammino: è il momento giusto.
Nel 2020 è stata ultimata la ciclopista del Trammino, una infrastruttura
importante sia per il turismo che per la mobilità cittadina, dato che
permette a tutti di spostarsi tra Pisa e il litorale in maniera rapida,
piacevole e sicura.
Tuttavia la mancanza di alberi che ombreggino la pista ne penalizza
l'uso proprio nella stagione potenzialmente più promettente, quella
balneare. Per rimediare a questo inconveniente FIAB Pisa ha promosso una
petizione per dotare l'infrastruttura di un'adeguata alberatura che la
renda più fruibile anche nei mesi più caldi.
La petizione, che chiedeva all’amministrazione comunale di avviare un
piano di piantumazione che prevedesse la messa a dimora di cento alberi
d’alto fusto ogni anno, ha raccolto centinaia di adesioni da parte dei
cittadini di Pisa: le firme di sostegno all'alberatura della ciclabile
sono state consegnate al sindaco Conti lo scorso marzo. In
quell'occasione il sindaco ha promesso che l'opera di piantumazione
sarebbe stata avviata in autunno, quando coi primi freddi comincia la
stagione adatta.
Vorremmo pertanto sollecitare il sindaco a non dimenticare la sua
promessa, e a procedere senza indugio con la messa a dimora dei primi
alberi, in modo che riescano ad attecchire bene prima dei caldi estivi.
La pista del Trammino è, nel contempo, un formidabile asset per il
turismo, e un percorso molto amato dai pisani: siamo certi che un
intervento per renderla più godibile anche d'estate sarà molto
apprezzato da tutti.
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Leonora Rossi (mob. +39 329.7433079)
per FIAB Pisa
Associazione aderente alla Federazione Italiana Ambiente e
Bicicletta-Onlus
www.fiabpisa.it