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Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto  da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose. 

Che c'entra l'elenco del telefono che hai fatto, con .....
Le mutande al mondo non le metti ne tu e neppure Di .....
Da due anni a questa parte si legge che Putin, ovvio, .....
È la cultura garantista di questo paese. Basta vedere .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
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Incontrati per caso
di Valdo Mori
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APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
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Il mare
con le sue fluttuazioni e il suo andirivieni
è una parvenza della vita
Un'arte fatta di arrivi di partenze
di ritorni di assenze
di presenze
Uno .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
AUTOSTOP

21/11/2023 - 19:40


Andavamo al mare a Fregene io e Maria Assunta, l'amica con la quale condividevo pedalate in bici sul Colle Aniene e pure sulla via Olimpica. PAZZE incoscienti.
Quel giorno abbiamo deciso di cambiare mare, direzione il Circeo. In auto parlavamo, ci siamo raccontate il film visto la sera prima dove due giovani autostoppiste subivano violenza.  L'auto una 138 verde,segnalava una lucina ROSSA. 

La mia amica-è tutto a posto!
Non avevamo orologio e telefonino (eravamo ancora ai tempi dei segnali di fumo). Spiaggia bellissima, acqua cristallina.
Cercavo di capire l'ora interpretando dall'ombra del sole.  Uscite dall'acqua indossiamo gli abiti sopra il corpo bagnato. Tutto il corredo mare era in cabina a Fregene.
Di nuovo in auto sulla via del rientro a Roma.
I rispettivi mariti non sapevano niente del nostro cambio mare, era una piccola trasgressione per due tipe frutto dell'educazione del dovere e del perbenismo.
Sulla superstrada l'auto si ferma. AIUTO!

La lucina del tutto è a posto segnalava la riserva di benzina.
Senza alternative, decidiamo di fare l'autostop.
Un signore ferma la sua auto e la mia amica sale per farsi accompagnare a prendere benzina al primo distributore, tocca a lei, ha 3 anni più di me. Quanto tempo passa? Una eternità, non la vedo tornare penso al peggio.
 Per esorcizzare la paura, quasi a voler ridurre i tempi di attesa, esco fuori dall'auto. Indosso un abito che bagnato mi sta appiccicato al corpo. Passa un auto…” Anche qui vi fermate!!!” Rientro subito in auto e attendo.
 Dopo un’altra eternità vedo un auto che si ferma, è tornata la mia amica, è VIVA !!! e con una tanica di benzina!
Ci siamo abbracciate per un’ altra eternità. Eravamo VIVE,SALVE...
 La mia  unica esperienza di autostop.
 
           GAVIA

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22/11/2023 - 15:17

AUTORE:
AUTRICE Cosetta

Premetto che io sono sempre stata timorosa, non ho mai "deviato" perche' la paura che qualcosa andasse storto mi toglieva il fiato prima ancora che escogitassi anche una piccola trasgressione: "il diavolo fa le pentole ma non i coperchi", che mamma ripeteva spesso per dire che tanto prima o poi gli altarini si scoprono, mi risuonava nelle orecchie...ma soltanto a me, perche' mio fratello più grande di me di due anni, una ne pensava e una ne combinava.
Ero andata a trovare mia zia insieme a mia figlia, una ragazza, quando la macchina si ferma sulla superstrada per tornare a Pisa: un disastro! Le auto ci tallonavano, si soffermavano incuriosite, gli autisti ci guardavano in modo poco rassicurante, anche perche' intanto si stava facendo buio, quando mi accorgo, sporgendomi dal parapetto che sotto in lontananza c'era un signore nel suo giardino...e noi a forza di urlare e fare cenni siamo riuscite a fargli capire se ci chiamava il carrattrezzi.
Quanta tensione nell'attesa, perche' non sapevamo se...e dall'espressione di chi sorpassava lento lento con cenni assai poco rassicuranti eravamo nel disagio più totale...ma poi finalmente eccolo, ci rimorchia fino all'autocarrozzeria da dove abbiamo potuto rintracciare mio marito...spesa a parte, quell'avventura non voluta, non me la sono mai dimenticata!