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Anche per il 2024 si terrà il concorso ideato da MdS Editore dedicato al territorio e all'ambiente, attraverso le espressioni letterarie ed artistiche delle sezioni Racconto, Poesia, Pittura.tpl_page_itolo di quest'anno sarà "Area Protetta".Per questa dodicesima edizione, oltre al consueto patrocinio dell'Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, che metterà a disposizione la bella sala Gronchi per la cerimonia di premiazione, partner dell'iniziativa saranno la Sezione Soci Versilia-Valdiserchio di Unicoop Firenze e l'associazione La Voce del Serchio.

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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C'è qualcosa, un tesoro
che tutti cercano.
Non è pietra preziosa
ne' scrigno d'oro:
si chiama semplicemente
LAVORO
Se poi al lavoro
si aggiunge .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
di Claudio Cerasa - Il Foglio
Non una di meno, non una scemenza in più

26/11/2023 - 9:52

Segnalo la bellissima petizione pubblicata su Libération e firmata da personalità e femministe francesi – tra cui la sindaca di Parigi Anne Hidalgo e le attrici Charlotte Gainsbourg e Isabelle Carré – per il riconoscimento del femminicidio di massa perpetrato da Hamas il 7 ottobre in Israele. “Molti civili sono morti, ma le donne non sono state uccise come gli altri. Sono state fatte sfilare nude e violentate. Lanciamo un appello alle femministe e ai sostenitori della nostra causa affinché il femminicidio sia riconosciuto nei massacri di donne perpetrati il 7 ottobre in Israele. E’ importante che questo termine, spesso usato dalla stampa per descrivere gli omicidi di donne da parte dei loro coniugi o ex coniugi, sia riconosciuto da tutte le ong internazionali (Amnesty International, UN Women, ecc.) per quello che è un femminicidio di massa. E’ questo femminicidio di massa che dobbiamo affrontare, senza collegarlo al conflitto israelo-palestinese”.

Il 7 ottobre “molti civili sono morti, ma le donne non sono state uccise nello stesso modo degli altri.

Le violenze commesse contro queste donne corrispondono in tutto e per tutto alla definizione di femminicidio, ossia l’omicidio di donne o ragazze a causa del loro sesso… Questo appello non è politico. Questo appello è puramente femminista e umanitario”.

Un appello perfetto. Che andrebbe fatto leggere con urgenza a chi ha scritto la piattaforma di “Non una di meno” a sostegno della manifestazione contro la violenza sulle donne di oggi, piattaforma che ha avuto la buona idea di difendere le donne scrivendo un comunicato anti israeliano e filo Hamas. Non una di meno, non una scemenza in più





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26/11/2023 - 12:29

AUTORE:
Umberto M.

L'ipocrisia in piazza.: "affermazioni discriminatorie di donne verso altre donne, quelle iraniane, afgane, iazide, siriane, ucraine e israeliane, la cui sorte è stata cancellata dalla memoria come se il loro assassinio non fosse frutto della violenza patriarcale che dicono di voler combattere."

“Non una di meno” tace oggi in piazza sulle tante di meno che ha degradato al rango di non donne da dimenticare. Come continuano a fare i loro aguzzini. Comprendete le ragioni di fondo, le cause profonde della loro violenza contro le donne nemiche?
E chi tace oggi è complice, cinicamente e vergognosamente privo di etica e credibilità politica.