Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava.
Basta con le lamentele e i brutti incontri,
basta con il parlar di “bosco”
… io amo la “macchia”,
non amo il “pino” ma la “quercia”,
non amo l’abito scuro a dura corteccia,
ma il verde tenero vellutato muschio
come indossa questa voluttuosa “roverella”,
bella soda e bella snella.
Poi mi sono svegliato!