Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava.
OGGI PARLA MARIO DRAGHI: NELLA ZONA EURO, C' È UN RISCHIO DI RECESSIONE:"
Il punto di partenza, è molto alto, con la disoccupazione più bassa di sempre e il mercato del lavoro, robusto...ma ..Nel combattere l' inflazione, la politica monetaria, è stata un po' troppo lenta.
Lo shock, viene interamente dal prezzo del gas, un aumento che viene da una deliberata politica della Russia. L' inflazione, sta scendendo...Io adesso faccio il nonno. Scelgo il diritto di poter scegliere cosa fare! L'Italia, ha dimostrato che può andare avanti. Sette trimestri di crescita consecutivi, durante il mio Governo.Preservare la stabilità dei prezzi,è essenziale. Durante il mio Governo,di decisioni difficili, ne sono state prese tante: Green pass, obbligo vaccinale..
Oggi, la Corte Costituzionale, concorda in pieno. Difficile scegliere di riaprire le scuole, il sostegno immediato e convinto all' Ucraina. Le prospettive di pace, sono difficili, solo Putin può mettere fine ai massacri. Ero consapevole dei legami passati tra Russia e Italia, ma non potevamo stare a guardare.In Russia, contavano sulla nostra ambiguità, ma non c' è stata! Abbiamo appoggiato subito l' Ucraina. Non voglio giudicare il Governo Meloni, non spetta a me. Ha avuto un forte appoggio elettorale. Occorre stare attenti che non si crei di nuovo un clima internazionale negativo,nei confronti dell' Italia." La Premier dice che le ha lasciato un sacco di cose da fare sul PNRR." Abbiamo rispettato ogni obbiettivo dei primi due semestri. Questo è l' indicatore per avere i fondi, che è avvenuta in modo puntuale, durante il mio Governo. Mi avrebbe fatto piacere completare il lavoro che avevamo portato avanti. I rimanenti obbiettivi, sarebbero stati raggiunti, prima della fine di questo semestre. Se guardo alle sfide raccolte e vinte in soli 20 mesi di Governo, c' è da sorridere a chi ha detto che me ne volessi andare, spaventato dall' ipotetico abisso di una recessione che fino ad oggi, non ha trovato riscontro.
Per me, era un mestiere nuovo. L' ho fatto al meglio delle mie capacità. Sarei rimasto volentieri a terminarlo, se mi fosse stato consentito. È venuta meno la volontà dei Partiti. Io, non avevo un Partito.
La maggioranza, si è andata sfaldando e diversi,andavano dissociandosi da decisioni già prese. Il M5S, era sempre più contrario agli aiuti all' Ucraina, nonostante avesse sempre, prima, appoggiato questa posizione. Lega e M5S, chiedevano a gran voce, uno scostamento di bilancio.Le posizioni ormai, erano inconciliabili.
Il PD, non era disponibile a fare parte di un Governo di centrodestra, che voleva fare uscire dal Governo, il M5S. Io, non potevo più guidare un Governo così..." Ecco amici, arrivederci...a domani! Senza mai mollare, con quel sogno e Renzi nel cuore ..con Draghi. .
Vi abbraccio virtualmente ma ...convinta!