L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.
E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.
Ecco dieci mostre da vedere in Toscana per un Natale all’insegna della bellezza, celebrata attraverso espressioni artistiche che attraversano il tempo e che sono ospitate in luoghi ricchi di storia
“Alphonse Mucha. La seduzione dell’Art Nouveau”, fino al 7 aprile 2024 al Museo degli Innocenti di Firenze
Prosegue fino a primavera inoltrata la prima mostra che Firenze dedica ad Alphonse Mucha, il più importante artista ceco, padre dell’Art Nouveau e creatore di immagini iconiche. Oltre 170 le opere esposte, tra manifesti, libri, disegni, olii, acquarelli, fotografie, gioielli e decorazioni.Il percorso dell’esposizione, diviso in sei sezioni, propone un viaggio tematico e cronologico nell’arte di Mucha proponendo anche una riflessione sul suo talento e sul grande lavoro di ricerca e riflessione che ha accompagnato l’evolversi della sua opera. Le sue illustrazioni, i poster teatrali e la nascente pubblicità danno vita ad una nuova forma di comunicazione e al famoso “stile Mucha”. L’artista ceco credeva che l’arte non dovesse limitarsi a essere piacevole alla vista: doveva comunicare un messaggio spirituale, elevare gli spettatori e soprattutto parlare a tutte le persone.
Per informazioni: https://www.museodeglinnocenti.it/alphonse-mucha/
“Galileo Chini – Opere nelle collezioni pubbliche e private di Montecatini Terme”, fino al 7 gennaio 2024
Rimanendo in tema Art Nouveau, andiamo al museo civico Mo.C.A di Montecatini Terme, che dedica un’esposizione a colui che di questa corrente fu il pioniere in Italia: Galileo Chini, nato a Firenze il 2 dicembre 1873.Pittore, decoratore, ceramista, illustratore, scenografo e persino urbanista, Galileo Chini fu tra i primi a intuire l’importanza, la potenzialità e la necessità di unire arte e artigianato, anticipando con la sua pratica la commistione dei linguaggi e la rimodulazione del concetto di opera d’arte, contestualizzata in un’epoca di riproducibilità tecnica, tipico della contemporaneità.Nella sua pittura ha sperimentato ed elaborato vari stili, dal Simbolismo al Divisionismo, dall’Art Decò alla cupa vena espressionista della maturità, e ha partecipato ad alcune tra le più importanti esposizioni internazionali europee, comprese varie edizioni dell’Esposizione internazionale a Parigi e Bruxelles, della Biennale di Venezia e della Quadriennale di Roma.La rassegna del Mo.C.A. raccoglie oltre 40 opere di Chini tutte provenienti da Montecatini, a testimoniare l’intenso legame del Maestro con la città termale.
Per informazioni: https://www.mocamontecatini.it/
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