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Anche per il 2024 si terrà il concorso ideato da MdS Editore dedicato al territorio e all'ambiente, attraverso le espressioni letterarie ed artistiche delle sezioni Racconto, Poesia, Pittura.tpl_page_itolo di quest'anno sarà "Area Protetta".Per questa dodicesima edizione, oltre al consueto patrocinio dell'Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, che metterà a disposizione la bella sala Gronchi per la cerimonia di premiazione, partner dell'iniziativa saranno la Sezione Soci Versilia-Valdiserchio di Unicoop Firenze e l'associazione La Voce del Serchio.

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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C'è qualcosa, un tesoro
che tutti cercano.
Non è pietra preziosa
ne' scrigno d'oro:
si chiama semplicemente
LAVORO
Se poi al lavoro
si aggiunge .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
di Dino Napoli
COSÌ INDRO MONTANELLI RACCONTAVA ISRAELE

9/12/2023 - 17:57

COSÌ INDRO MONTANELLI RACCONTAVA ISRAELE

[...] Israele, finché è stato un paese arabo, cioè fino a una trentina di anni or sono, era esattamente come l’Egitto (senza il Nilo), la Giordania e l’Arabia Saudita, coi quali confina: una landa brulla e assetata, senza un un seguito di colline gialle e pietrose, su cui le capre avevano divorato fin l’ultimo filo d’erba e di cui gl’incontrastati signori erano i corvi e gli sciacalli. Di zone cosiffatte nel paese ce ne sono ancora, intendiamoci, qua e là, a chiazza. Sono quelle in cui gli arabi sono rimasti.

Essi hanno l’acqua, ora, perché gli ebrei sono andati a cercarsela nel fiume Giordano e nel lago di Tiberiade. E con un sistema di acquedotti di lì l’hanno portata a irrigare tutto il paese. E hanno anche i trattori, perché il governo glieli dà. E hanno anche l’assistenza dei tecnici, perché lo Stato glieli mette a disposizione. E hanno perfino, tutt’intorno, l’esempio e la lezione pratica di come si fa a trasformare una terra arida e inospitale in un paradiso di agrumeti, di boschi di pini e di cipressi, di orti lussureggianti, di campi di grano e di cotone.

Eppure, non ne profittano, o ne profittano poco. I loro villaggi sono rimasti delle cimiciaie spaventose, il loro aratro ancora a chiodo si limita a grattare la superficie della terra senza preoccuparsi di ricrearvi un “humus”, la loro accetta taglia spietatamente gli alberi, e le loro capre divorano sul nascere ogni accenno di vegetazione.

Essi non sono affatto «i figli del deserto», come vengono chiamati nella retorica di coloro che, dei paesi arabi, conoscono solo «Le mille e una notte». Ne sono i padri. Essi non sono le vittime di un clima inclemente: sono quelli che lo hanno provocato e aggravato, soprattutto distruggendo i boschi. E se soffrono la sete, bisogna dire che se la sono procurata rinunziando per accidia a regolare le acque, a trattenere in serbatoi la pioggia e a redistribuirla con canali.

Finalmente ho capito perché gli arabi odino tanto gli ebrei. Non è la razza. Non è la religione, che li sobilla contro di essi. E’ l’atto di accusa, è la condanna, che gli ebrei rappresentano, agli occhi di tutto il mondo, qui nelle loro stesse terre, contro la loro ignavia, la loro mancanza di buona volontà, d’impegno nel lavoro, di entusiasmo pionieristico, d’intelligenza organizzativa.

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11/12/2023 - 14:02

AUTORE:
Concreto

...ci sono anche le soluzioni.
Bene Israele, così si fa a dimostrare le capacità imprenditoriali degli ebrei!

Gli Arabi però negli ultimi 50 anni, quando hanno provato a seppellire le pecore, hanno scoperto che al posto dell' acqua c'era il petrolio.
Hai visto mai cosa sono riusciti a fare!
Adesso ci comprano le squadre di calcio europee e le loro città non hanno nulla da invidiare alle metropoli a stelle e strisce.

Hai visto mai che al prossimo giro ci toccherà osservare che anche gli esquimesi sono capaci di costruire iglù di 100 piani!